Comunicato stampa: Mirò supera già i 15 mila visitatori. Sindaco e Assessore alla cultura illustrano il progetto per fare della città un punto di riferimento nazionale
Dopo neppure un mese dall’apertura la mostra di Mirò a Palazzo Zabarella ha già superato i 15 mila visitatori: un successo che conferma il grande interesse per una esposizione mai vista prima d’ora fuori dai confini portoghesi e che racconta in modo articolato e affascinate l’arte del grande pittore catalano. Federico Bano è soddisfatto: “Stiamo registrando un notevole incremento di visitatori stranieri, tedeschi, francesi, inglesi e russi, ma anche giapponesi e cinesi. Abbiamo superato ad oggi i 15 mila visitatori e confermo che con questa tendenza potremo arrivare alle 100 mila presenze”.
Il sindaco Sergio Giordani e l’assessore alla cultura Andrea Colasio, alla luce del successo registrato dalla mostra di Mirò, illustrano la politica culturale dell’Amministrazione per il futuro.
“Abbiamo in città una grande realtà le cui potenzialità sono forse state poco valorizzate negli ultimi anni - spiega il sindaco Sergio Giordani - vogliamo cambiare rotta facendo di Palazzo Zabarella uno dei perni di eccellenza di un offerta di elevatissimo livello e continuativa in ogni momento dell'anno. Padova esce da guscio e torna protagonista della scena nazionale se sapremo considerare la stupenda mostra di Mirò il punto di partenza di una lunga fase con cui stupire”.
“Padova deve tornare ad essere una città protagonista nello scenario culturale nazionale ed internazionale - sottolinea l’assessore alla cultura Andrea Colasio- La politica che, come amministrazione, abbiamo avviato va decisamente in questa direzione. La candidatura di Padova Urbs Picta come sito Unesco è importante, ma da sola non basta e deve essere affiancata dall’offerta, ogni anno di almeno due o tre eventi culturali di caratura nazionale. Lo facciamo già a partire da questa estate: a giugno il Centro Culturale San Gaetano ospiterà una grande mostra dedicata a Padova e al Veneto realizzata dall’Istituto Luce di Roma, il più importante archivio fotografico e cinematografico nazionale che raccoglie in milioni di immagini la storia del ‘900; a settembre invece il nostro Museo accoglierà una splendida mostra dedicata al pittore Ligabue realizzata in collaborazione con l’omonima Fondazione. In questo progetto di promozione culturale e turistica della città la collaborazione con la Fondazione Bano e la splendida sede espositiva di Palazzo Zabarella è assolutamente strategica come dimostra il grande successo che già da queste prime settimane di apertura sta ottenendo la mostra di Mirò. Fondazione Bano, tra le altre cose, ha in serbo per i padovani anche una sorpresa per i prossimi mesi. Padova con questa strategia vuole tornare ad essere protagonista sulla ribalta nazionale non solo come Urbs Picta ma anche come espressione dei linguaggi della contemporaneità declinati in tutte le loro sfaccettature. E questo, non attraverso eventi sporadici ma con una programmazione coerente e articolata che si sviluppa su più annualità. Posso anticipare che stiamo già lavorando ad una grande mostra sul Giovanni Battista Belzoni, il grande archeologo e esploratore padovano che si avvarrà di collaborazioni con il Louvre e il British Museum e sarà un evento di respiro internazionale”.