Comunicato stampa: nota congiunta per la sospensione delle nuove perimetrazioni per i piani attuativi
Nota congiunta del sindaco Sergio Giordani, del vicesindaco Arturo Lorenzoni e del presidente della V Commissione urbanistica Antonio Foresta sulla deliberazione di Giunta che propone al Consiglio comunale la sospensione delle nuove perimetrazioni destinate all’approvazione di piani attuativi:
con l’approvazione, martedì 3 aprile, in Giunta comunale della delibera relativa alla sospensione dell’approvazione di nuove richieste di perimetrazioni, finalizzate all’approvazione di strumenti urbanistici attuativi, prende avvio il processo di recepimento della legge regionale 14/2017 mirata a limitare il consumo di suolo.
Con questo primo atto formale, parte il processo richiesto dalla disciplina regionale che punta ad annullare il consumo di suolo in regione, da oggi al 2050. In attesa del decreto regionale che stabilirà i valori esatti di superficie edificabile nel nostro Comune e che dovrebbe essere reso noto a breve, la Giunta propone al Consiglio comunale di non procedere con nuove perimetrazioni per ulteriori Piani attuativi, consapevole che la disciplina regionale impone di usare con parsimonia le nuove superfici oggetto di edificazione.
E’ un provvedimento stimolato dalla norma regionale, ma in linea con il programma elettorale di questa amministrazione, che avvia un percorso articolato che porterà ad una variante al Piano degli Interventi che limiti il consumo di aree verdi per nuove edificazioni.
Il provvedimento sospende le nuove perimetrazioni in attesa di conoscere il valore esatto delle aree utilizzabili da oggi al 2050. Allo stesso tempo salvaguarda i diritti esistenti, facendo salvi tutti i piani delimitati, approvati e in esecuzione, comprendendo anche le richieste giunte alla data di approvazione della delibera.
Il provvedimento consente così di procedere in modo ragionato alla modifica del Piano degli interventi nei mesi successivi alla approvazione del decreto di Giunta Regionale.
E’ una misura che tutela il territorio comunale, salvaguarda i diritti acquisiti, e contemporaneamente va nella direzione di valorizzare il patrimonio immobiliare residenziale esistente, per consentire uno sviluppo edilizio indirizzato verso la qualità, privilegiando il recupero degli immobili esistenti e la rigenerazione delle aree di degrado, in sintonia con quanto proposto dalla legge regionale 14/2017.