Comunicato stampa: riscossione dell’imposta di soggiorno anche per gli affitti di Airbnb
In relazione alla recente intervista del presidente di Ascom Patrizio Bertin sul fenomeno degli affitti brevi attraverso Airbnb nella nostra città e sul mancato pagamento da parte dei locatari della tassa di soggiorno, l’assessore alle attività produttive Antonio Bressa dichiara:
“L’introduzione nell’ordinamento italiano del regime fiscale delle locazioni brevi ci può dare anche la possibilità di agire per la riscossione dell’imposta di soggiorno per gli affitti gestiti da Airbnb. Sulla scia infatti degli accordi siglati da alcuni primi comuni turistici in Italia i nostri uffici sono al lavoro per preparare un’intesa analoga, attraverso la quale chiedere direttamente ad Airbnb di trattenere dai proprietari degli immobili l’imposta di soggiorno e quindi versarla al Comune. Al termine di questo lavoro preparatorio prenderemo contatti con la società per promuovere l’accordo. Ci auguriamo che la società si renda disponibile per velocizzare un processo che deve portare al versamento di quanto spetta al Comune. È una questione di correttezza nei confronti di tutti gli operatori che lavorano nell’ambito del turismo. Vogliamo che la concorrenza sia realmente leale con tutti i soggetti sullo stesso piano di fronte al fisco. Con le somme che potremo recuperare alimenteremo quindi le iniziative sul piano turistico e sosterremo la rete commerciale della città. Il nostro è un territorio accogliente per tutti gli operatori e gli intermediari turistici, ma a tutti dobbiamo chiedere il rispetto delle regole e di contribuire in modo equo al sostegno dell’economia locale. I grandi colossi del web hanno certamente i mezzi per farlo”.