Comunicato stampa: dichiarazione dell’assessore allo sport Diego Bonavina sul progetto per l’Euganeo
"Con tutto il rispetto, per la quantità di sciocchezze e strumentalità sentite verrebbe quasi da suggerire al consigliere Bitonci e all’ex assessore Rampazzo di occuparsi con passione di ciò che conoscono meglio.
Ciò detto, per la consueta trasparenza che abbiamo nei confronti dei cittadini e nell’uso delle loro risorse, vale la pena puntualizzare alcune evidenze chiarissime.
Primo. Appare quantomeno strano che un professionista della Lega Nord possa redigere un credibile piano di spesa in 24 ore osservando una foto di giornale, francamente riteniamo normale riporre tutta la nostra fiducia nei bravi tecnici comunali che per mesi hanno lavorato a questo progetto nei dettagli.
Secondo. Va ricordato che la condizione sine qua non, come ribadito dal Sindaco, è che giunga dal Governo di Roma il finanziamento a fondo perduto di ben due milioni previsti dal bando sport periferie. Con l’occasione ricordiamo ai consiglieri di opposizione che il faraonico progetto del Plebiscito ricadeva tutto sulle casse comunali e nessuno tra loro si era mai interessato nel cercare altre risorse. 10 milioni complessivi a carico dei contribuenti padovani per un doppio stadio di calcio inidoneo persino alla serie B. Va ricordato infine che attualmente alla struttura del Plebiscito contrariamente a quanto detto dal consigliere, oltre al Valsugana Rugby gioca regolarmente anche la squadra dei Saints di football americano, sport di cui forse il consigliere ignora anche l’esistenza.
Terzo. Altro che bugie, quello che abbiamo fatto è chiaro e ce lo chiedevano i padovani. Estinguere il mutuo per lo spreco del Plebiscito per riattivarne uno uguale a beneficio di ben 14 strutture sportive di base nei quartieri. Piccola differenza, il nuovo mutuo da noi acceso farà risparmiare i cittadini perché abbassa il tasso di interesse.
Quarto. Non abbiamo davvero nulla da aggiungere a quanto stimato da tutti i nostri tecnici sui costi dei vari stralci, saranno quelli comunicati, noi siamo gente seria.
Quinto. Spiace per il tecnico leghista che si sarà dannato “metro alla mano” sulla foto del giornale, ma la distanza della curva sud dal campo sarà proprio di 10 metri.
Sesto. Capiamo che bruci dover ammettere che in cinque mesi quest’amministrazione ha prodotto un progetto più credibile, sostenibile, rapido, fattibile e utile di quanto non avessero fatto i nostri predecessori, ma se questi sono i toni di una minoranza che dice no a prescindere anche davanti ai fatti, non possiamo che ribadire come su questo progetto i nostri primi interlocutori saranno il C.O.N.I, la Società Calcio Padova, gli appassionati, i tifosi e tutti gli attori dello sport padovano".