Comunicato stampa: nota congiunta del Sindaco e del Vicesindaco sul nuovo polo ospedaliero
"In questo ultimo mese abbiamo lavorato con determinazione ad una sintesi con la nostra Università, questo per far sì che il Tavolo di lunedì potesse essere l’occasione in cui tutti, Regione compresa, fossero nelle migliori condizioni per dimostrare che questa discussione sul nuovo ospedale di Padova è fondata sul raggiungimento dei migliori obiettivi per i cittadini piuttosto che sulla rappresentazione di uno scontro tra posizioni precostituite. E’ stato sbagliato lasciarsela sfuggire, inseguendo obiettivi politici, invece che di concretezza amministrativa.
Impostare l’incontro di ieri sulla base di un tentativo di prova di forza è stato un errore. Infatti una dinamica muscolare, a noi amministratori di Padova, non interessa, perché abbiamo solo una finalità di buona amministrazione e non di obiettivi politici.
Serve comprendere, una volta per tutte, che la prima urgenza per noi è lo sviluppo e la crescita di Padova, non certo ribadire una primazia politica su chissà quale tavolo. E’priorità assoluta per noi valorizzare le risorse della città e portare investimenti produttivi in città.
Noi non portiamo ai tavoli capricci e tatticismi, ma le esigenze vere di un territorio che viviamo ogni giorno e che ben conosciamo. Il nostro contributo è il contributo di chi, eletto dai cittadini, difende gli interessi e il futuro della città parlando a ragion veduta. Non siamo in campo per porre ostacoli ma per affiancare la Regione coadiuvandola nel trovare le soluzioni migliori per la comunità che rappresentiamo.
Per questo vogliamo lanciare un messaggio chiaro, anche in risposta a quelle che hanno il sapore di provocazioni.
Nessuno vuole uno scontro istituzionale che mai abbiamo cercato.
Siamo i primi ad essere consapevoli che Padova ha bisogno urgente di nuove e moderne strutture sanitarie e ospedaliere per trattenere e attirare le eccellenze, oltre che dare un servizio pubblico di alto livello alla cittadinanza tutta.
Non siamo ad impuntarci su specifici aspetti o su conti di tipo ragionieristico e questo a maggior ragione dopo aver dimostrato di avere un atteggiamento pragmatico e tutt’altro che ideologico mediando, per il bene di Padova, una soluzione avanzata con la nostra Università, pur avendo difeso con convinzione l’idea che la soluzione migliore fosse un Nuovo e unico Ospedale in via Giustiniani,
Noi lavoriamo per Padova: non abbiamo mai smesso di cercare il dialogo e, lasciando da parte gli ultimatum e i “prendere o lasciare”, siamo pronti a riavviare la discussione da subito per trovare le intese comuni nell’interesse dalla città.
Dialogo quindi, ma prima garanzie precise di investimenti in città e in particolare nell’area di via Giustiniani anche in un ottica di rigenerazione urbana invocata anche dalla legge 14 del 2007, promulgata proprio dalla Giunta Zaia.
Non ci sottraiamo alla mediazione ma serve un piano adeguato di investimenti reali e garantiti preventivamente per Padova attorno al complesso di via Giustiniani. Nel campo sanitario, perché lì dovrà sorgere un nuovo Ospedale ma anche nel campo della mobilità connessa e della rigenerazione delle aree in degrado. La nostra battaglia è sempre stata una prospettiva di rilancio e valorizzazione per una zona che riteniamo un cuore vitale della città di fondamentale importanza. Non ci interessa fare cassa, ci interessa il futuro di Padova e il grado di attenzione in termini concreti che la Giunta regionale vuole riservargli nei fatti.
Attendiamo dal governatore Zaia una proposta accettabile di investimenti per la
città a tutela dei cittadini padovani e dello sviluppo di Padova in uno dei suoi fulcri strategici.
Ci siamo battuti e rispetto al passato sono stati fatti passi avanti.
Adesso però bisogna mettere sul tavolo con grande trasparenza i dettagli e le progettualità intese in senso largo che si intendono finanziare e mettere in atto sull’attuale Sito del Policlinico e sull’area urbana nel quale insiste, a valle di questa chiarezza necessaria e irrinunciabile siamo certi che si troverà un buon accordo anche sui punti che rimangono da verificare dopo il Tavolo di lunedì, perché abbiamo già dimostrato di essere amministratori concreti.
Accordi monchi come quello che era pronto a sottoscrivere Bitonci o come quello proposto ieri non fanno onore a Padova e non sono ricevibili da un’amministrazione civica che ha a cuore obiettivi concreti e non chimere politiche".
Sergio Giordani
Arturo Lorenzoni