Comunicato stampa: dichiarazione del sindaco Sergio Giordani sui richiedenti asilo che hanno lasciato Cona
"Per il bene di tutti e per non generare emergenze umanitarie è bene che si riattivi subito il dialogo e che si seguano le indicazioni della Prefettura di Venezia che porti a soluzioni in territorio veneziano.
La responsabilità esclusiva di queste persone che alloggiavano a Cona è della Prefettura di Venezia, dubito che esistano anche gli strumenti normativi che consentono scelte dentro il territorio della Provincia di Padova.
La mia amministrazione si è sempre spesa per non strumentalizzare un tema così delicato, dicendosi sempre favorevole alla micro accoglienza diffusa e a politiche di concreta gestione del fenomeno dentro criteri umanitari.
Tuttavia questa azione deve essere fatta nel solco della legalità e delle procedure previste, in accordo con le Prefetture e assieme a tutti gli attori coinvolti. Forzare la mano non è producente e obbliga l'istituzione a un comportamento rigoroso.
Concordo con le valutazioni della Diocesi: solo se si ritorna nei binari corretti e con la necessaria gradualità si possono trovare soluzioni corrette, in primis nell’interesse di questi ragazzi. Queste forme di protesta non mettono in nessun modo i Sindaci nella condizione di assecondare forzature e irrigidiscono un contesto già difficile.
Padova fa già la sua parte e non si è mia sottratta, ma sempre e solo in accordo con le altre Istituzioni ed entro modalità corrette, diversamente non posso essere d'accordo e non voglio legittimare azioni che ritengo sbagliate e destinate ad aumentare le criticità."