Comunicato stampa: calcolo della Tari. Tributo calcolato correttamente dal Comune
Il Comune di Padova ha calcolato in modo corretto la Tari - Tassa sui rifiuti, quindi nessuno ha mai pagato un solo euro più del dovuto.
Il Comune di Padova infatti ha applicato, fin dall'istituzione della Tari nel 2014, una sola "quota variabile" (variabile in considerazione del numero degli occupanti dell'abitazione). La quota variabile è stata applicata solamente all'unità abitativa e non anche alle pertinenze (garage, cantine, posti auto ecc.). Ai garage, cantine e posti auto è stata applicata la sola quota fissa commisurata alla superficie, indipendentemente dal numero degli occupanti dell'abitazione. Questa modalità di calcolo è stata utilizzata nel Comune di Padova sin dall'introduzione della Tia (Tariffa igiene ambientale) avvenuta nel 2002.
Quindi, nelle bollette non si sono verificate duplicazioni di tassazione o addebiti ingiustificati nel rispetto della disciplina dettata dalla Legge n. 147 (art. 1 commi 639 e seguenti) del 27 dicembre 2013.
L’assessore ai tributi Antonio Bressa e l’assessora all’ambiente Chiara Gallani commentano assieme così la vicenda: “Alla luce delle notizie di stampa che si sono lette in questi giorni abbiamo voluto subito capire esattamente di che cosa si trattasse e quale era la situazione a Padova. Ci siamo confrontati con il Settore Risorse Finanziarie e Tributi del Comune, con Acegas e con l’Ente di Bacino in modo da avere una analisi chiara e puntuale del calcolo della Tari. Siamo contenti, in primo luogo per i cittadini, che non sia emerso alcun errore nella metodologia di calcolo, ma eravamo molto sicuri, conoscendo la professionalità e attenzione dei nostri dirigenti. I padovani possono quindi stare tranquilli. Le bollette recapitate sono corrette e nessuno ha mai pagato un solo euro più del dovuto”.