Comunicato stampa: rinnovate e ampliate le convenzioni con le scuole dell’infanzia paritarie non gestite dal Comune
Con la delibera di Giunta approvata ieri, il Comune ha rinnovato e ampliato le convenzioni con le scuole dell’infanzia paritarie ed ha stanziato 2.438.700 euro per l’erogazione dei contributi relativi all’anno scolastico 2017/2018.
Nell’ottica di mettere a disposizione delle famiglie una sempre più ampia offerta nell’ambito degli asili nido e delle scuole per l’infanzia, (0 – 6 anni), in grado di rispondere anche alle differenti sensibilità che emergono dal tessuto sociale, sono state ammesse nuove strutture che avevano fatto richiesta di essere convenzionate e più precisamente la scuola dell’infanzia “La casa delle fate”, il micronido “Il Mulino a vento”, l’asilo nido “Il Girotondo”, il micronido “Gatto Silvestro”, il micronido “Biribò”, l’asilo nido “La casa delle fate”, il micronido “Grisù”, il micronido “Samarcanda” e il Centro Infanzia “Terra dei piccoli” per la sezione di asilo nido.
Gli enti gestori di queste strutture si vanno ad aggiungere a quelli che già da anni hanno visto stipulate, e più volte rinnovate, convenzioni di durata triennale e annuale, e cioè FISM, che rappresenta 29 scuole dell’infanzia e 6 nidi integrati, SPES che gestisce 7 scuole dell’infanzia e altrettanti asili nido, le Parrocchie di San Clemente a Granze di Camin, San Pio X, San Michele Arcangelo, Beata Vergine della Salute e la Casa Secolare delle Dimesse, enti gestori di 5 scuole dell’infanzia, aderenti FISM, che operano in locali del Comune e l’Associazione Steiner Waldorf con la Coop Terr.A gestori di una scuola dell’infanzia e un centro infanzia.
Grazie alle nuove convenzioni le famiglie hanno a disposizione da quest’anno 187 posti in più che portano a circa 590 il totale dell’offerta convenzionata.
In conseguenza del maggior numero di posti, anche la spesa che il Comune ha stanziato, appunto 2.438.700 euro, è aumentata di circa 230 mila euro rispetto all’anno scolastico 2016-2017. I contributi erogati permettono alle strutture convenzionate di contenere il costo delle rette richieste agli utenti, che altrimenti sarebbero molto più elevate.
L’erogazione dei contributi è calcolata, per gli asili nido in base al numero di posti messi a disposizione di cittadini residenti a Padova, per le scuole dell’infanzia al numero di sezioni attivate, fatte salvo le riduzioni per gli iscritti non residenti a Padova, ma tenendo conto delle spese sostenute per l’attivazione dei centri estivi e per il sostegno ai piccoli disabili.