Comunicato stampa: dichiarazione del sindaco di Padova Sergio Giordani su "Riconoscimento fabbisogni standard ai Comuni, quale prima risposta alla domanda di autonomia"
“Chiedo con forza al Governo, che nei prossimi giorni sarà chiamato a confermare il passaggio dei fabbisogni standard dal 40% al 55% per la determinazione del fondo perequativo, di mantenere fede a questa decisione che si pone in linea con il superamento di un sistema in cui la spesa storica ha ancora un peso troppo rilevante.
Confermare questo orientamento, anche a fronte di richieste di moratoria, sarebbe una prima importante risposta alla domanda di maggiore autonomia ed equità espressi anche dal referendum di domenica. Il comune di Padova, fra i pochi che dal 2009 al 2014 ha aggiornato gli estimi catastali, e dunque con i conti in regola rispetto ad altri, chiede che lo sforzo fiscale pagato dai cittadini padovani venga riconosciuto con un rapido abbandono della spesa storica verso il criterio dei fabbisogni standard in rapporto alla sua capacità fiscale.
Questa è la strada giusta da perseguire per rendere virtuoso tutto il sistema delle autonomie comunali, senza venir meno a quel dovere di solidarietà verso i comuni che con le loro entrate fiscali non potrebbero farcela a garantire i servizi ai propri concittadini.
L’unità d’Italia, valore che va coltivato con cura amorevole, trova nella valorizzazione delle autonomie comunali il suo fondamento. Per questo l’appuntamento dei prossimi giorni sarà un passaggio decisivo”.
Lettera inviata al presidente dell'Anci Decaro
Al Sig. Presidente Anci
Antonio Decaro
"Caro Presidente, pur essendo una new entry nella grande comunità dei sindaci, devo farti i più vivi ringraziamenti e complimenti per l’esito dell’assemblea di Vicenza, che ha dato a tutti il valore della comunità a cui apparteniamo e fatto sentire forte senso di responsabilità che tutti i sindaci avvertono rispetto alle proprie comunità e al paese.
Una comunità fondata sulla centralità delle autonomie, che sono elemento costitutivo della nostra bellissima Italia, è una risposta ai tanti segnali di disgregazione che si avvertono in giro per l’Europa. Per questo, augurandomi di incontrarTi presto nella mia città, voglio porgerTI un vivo ringraziamento per quanto stai facendo.
Ho avvertito, parlando con alcuni colleghi a Vicenza, che il previsto progressivo passaggio ad un sistema perequativo fondato sui fabbisogni standard, che quest’anno secondo la legge in vigore dovrebbero passare dal 40% al 55%, sarebbe da una parte dei colleghi non gradito, preferendo mantenere un sistema, che sia pur attenuato, risulterebbe ancora ancorato alla spesa storica.
Per quanto mi riguarda, proprio perché avverto la necessità di una maggiore equità nella erogazione dei servizi e allo stesso tempo la necessità di dare il giusto valore allo sforzo fiscale che le amministrazioni chiedono ai propri concittadini, ritengo che una battuta d’arresto sulla strada dell’abbandono della spesa storica sia un messaggio che non mi sentirei di condividere, perché non sarebbe capito dai nostri concittadini e ritarderebbe una riforma del fondo di solidarietà comunale che invece è urgente completare.
Sono certo, pur comprendendo che sei chiamato a tener conto delle tante esigenze dei nostri comuni, che la strada intrapresa sia quella giusta e che ogni battuta d’arresto farebbe del male proprio a tutti noi.
Ringraziandoti per l’attenzione e augurandomi di averti presto a Padova, Ti porgo cordiali saluti".
Sergio Giordani