Comunicato stampa: L’artista padovano Emilio Baracco rappresenterà Padova a Friburgo
La mostra personale del padovano Emilio Baracco, dal titolo "Intrecci tra nostalgia e desiderio. Omaggio da Padova", sarà ospitata a Friburgo dal 29 settembre al 27 ottobre 2017 in occasione del cinquantesimo anniversario del gemellaggio con la città tedesca.
“Dalla lunga e consolidata relazione di amicizia tra Friburgo e Padova – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Padova - sono nate nel tempo moltissime e eterogenee iniziative, con l’obiettivo di una reciproca collaborazione nella ricerca di opportunità di crescita economica, sociale, produttiva. Uno spazio di rilievo hanno avuto gli scambi culturali”.
Prodotta e promossa dal Comune di Padova e dalla città di Friburgo, con il sostegno del Consolato d’Italia a Friburgo e della Cassa di Risparmio di Friburgo e della Brisgovia settentrionale e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, l’esposizione è diretta da Davide Banzato, Direttore Musei e Biblioteche e Capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche del Comune di Padova; l’iniziativa s’inserisce in un progetto più ampio di scambio artistico, ideato e condotto da Maria Cristina Tangorra dell’associazione artistica Kulturwerk T66 e fa seguito alla mostra padovana di dodici artisti friburghesi che si è tenuta al Centro culturale/Altinate San Gaetano, dal 27 maggio al 9 luglio 2017.
Emilio Baracco, artista poliedrico nato a Padova nel 1946, esporrà a Friburgo una selezione delle sue opere, dagli acquerelli - pastelli, alle sculture in bronzo, ai gioielli in oro e argento.
“L’idea di proporre una mostra su Emilio Baracco - spiega Davide Banzato nel catalogo che accompagna la mostra - è legata al desiderio di valorizzare una figura che, con eleganza e discrezione, ha lasciato un segno significativo nella produzione artistica nella nostra città negli ultimi decenni del Novecento e nell’inizio di questo secolo. Le sue realizzazioni sono caratterizzate, sia nella grafica che nel tutto tondo, da un profondo rigore formale, da un altissimo magistero tecnico e da una fine attenzione alla preziosità dei materiali”.
Emilio Baracco nasce a Padova nel 1946. Frequenta l’Istituto d’Arte della città, allievo dell’orafo Mario Pinton e dello scultore Amleto Sartori. Di quest’ultimo frequenta anche lo studio apprendendo la tecnica della scultura e della costruzione di maschere teatrali dellacommedia dell’arte. Dal 1963 al 1967 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Venezia, sotto la guida dello scultore Alberto Viani.
Inizia la sua attività artistica nel 1965 con una collettiva alla Galleria Bevilacqua la Masa di Venezia dove vince il premio per la scultura. Il suo interesse per la grafica lo porta a partecipare nel 1974 al Corso Internazionale di tecnica dell’incisione calcografica ad Urbino con Renato Bruscaglia e nel 1976 al Corso di litografia con Carlo Ceci. Ha collaborato con il Centro Internazionale della Grafica di Venezia. Invitato dalla Scuola Internazionale del Vetro di Murano realizza con il maestro vetraio Lino Tagliapietra alcune sculture in vetro. Nel 1979 entra a far parte dell’Associazione Incisori Veneti. È presente in tutte le edizioni del Repertorio degli Incisori Italiani del Gabinetto di Stampe di Bagnacavallo. Nel 1995 esegue un Monumento ai Caduti dedicato alla Polizia di Stato a Padova. Accanto alla produzione di sculture in bronzo, dal 2005 inizia una ricerca sulla microfusione per realizzare piccole sculture in argento, medaglie e gioielli. Dal 2008 fa parte del gruppo Dialogo 10 Incisori Padovani.
Partecipa nel 2011 alla 54a Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia nel Padiglione Veneto di Piazzola sul Brenta. Sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private in Italia, Europa, Stati Uniti e Giappone.
Informazioni: gemellaggi@comune.padova.it - tel 049 8205215 - serviziomostre@comune.padova.it - tel 049 8204563