Comunicato stampa: "Le Associazioni culturali in vetrina"
Chi è Padova? E’ la città dei Dottori, sicuramente, ma anche dei musicisti, dei danzatori, degli attori, dei poeti e degli artisti. Da Tito Livio a Giovan Battista Belzoni, da Lucrezia Cornaro Piscopia a Vittoria Aganoor, da Andrea Palladio a Carlo Mazzacurati e Maurizio Cattelan.
I padovani e le padovane che hanno lasciato un’impronta nel nostro tessuto culturale e nel mondo, sono tanti, come tanti sono i personaggi di cultura che hanno frequentato e amato questa città, come Giotto, Petrarca, Donatello, Shakespeare, Tartini, Galileo, Gio’ Ponti, Giulia Bigolina, Campigli…. E’ una passione che si respira, nei luoghi universitari, tra le sale museali o da concerto, tra gli altari e i chiostri, ma anche sotto i portici del centro, tra i bar e i caffè delle piazze e nelle sedi delle centinaia di associazioni culturali che animano la nostra città. Per questo abbiamo voluto dedicare una giornata a noi padovani e padovane impegnati e appassionati d’arte, musica, ballo, fotografia, cinema ed esplorazioni…: una giornata che si chiama “Associazioni culturali in vetrina”, organizzata dall’Esecutivo delle Associazioni dell’area tematica “attività culturali”, in collaborazione con il Comune di Padova, per far conoscere e apprezzare l’attività sociale, artistica e culturale sul territorio che queste realtà rappresentano. Una giornata a tutto tondo con la cultura, l’arte, la musica, la storia e la memoria che la città esprime a cielo aperto nel suo insieme.
Quattrocento associazioni culturali, migliaia di associati e appassionati, decine di incontri, manifestazioni, concerti, spettacoli e mostre, che si susseguono ogni giorno a Padova: sono i numeri approssimativi di una realtà dai contorni molto netti, quella delle associazioni registrate all’Albo del Comune nell’area tematica della Cultura, che si muovono, creano, progettano e crescono per far crescere la città.
Domenica 24 settembre, dalle ore 10 alle 22, le Associazioni Culturali si mettono in vetrina e propongono una giornata di conferenze, visite guidate, spettacoli teatrali e musicali, balli, mostre di pittura e fotografia. Ad aprire le danze, nel vero senso della parola, l’Assessore alla Cultura Andrea Colasio, alle 10,30 in Municipio, a cui seguono i balli e le musiche popolari de El filò per dare inizio alla festa, che si snoderà tra alcuni luoghi simbolo della città: da Palazzo Moroni, sede del Comune, alla Sala della Gran Guardia in Piazza dei Signori, a Sala Nassirya, sotto la Torre dell’Orologio, con divagazioni in tutto il centro storico.
Quanti sanno, ad esempio, che Padova ha solo il 3 per cento delle vie dedicate a figure femminili? O che non c’è nemmeno una statua in Prato della Valle che ritrae una donna? Lo si può scoprire con la conferenza a cura dell’Associazione Toponomastica Femminile alle 12 in Sala Paladin, che propone anche una mostra alla Gran Guardia e una passeggiata sulle orme delle donne illustri, alle 17 da Palazzo Moroni, per conoscere i luoghi dove hanno agito Sibilla De Cetto, che ha fondato l'ospedale di San Francesco grande sulle proprie proprietà, Elena Cornaro Piscopia, la prima donna che si è laureata dopo ben 458 anni dalla fondazione dell'Università di Padova, nel 1678, Fina Buzzaccarini possidente terriera che gestiva i propri beni e rendite, dedicandosi anche alla costruzione della Chiesa di Santa Maria dei Servi e commissionando l'affresco del battistero del Duomo a Giusto de' Menabuoi nella seconda metà del trecento, Giulia Bigolina, che fu l'autrice dell'unico romanzo in prosa prodotto da una donna nel Rinascimento - Urania - nella quale si contiene l'amore di una giovine di tal nome, scritto intorno al 1556-1558 e della pittrice ispirata Rina Maluta vissuta a cavallo tra la fine ottocento e la prima metà del novecento.
Un’altra passeggiata guidata, questa volta sui luoghi della medicina antica, è quella organizzata da Enetikè, partenza da via Santa Sofia ore 10,30 sulle orme di scienziati illustri, da Pietro d’Abano a Giovan Battista Morgagni, passando per la Scuola della Carità e il Museo di Storia della Medicina.
Una caccia al fantasma di Ezzelino III da Romano, è organizzata dall’Associazione Ghost Hunter Padova, che invita a partecipare a “Quando la storia incontra il mistero”, una passeggiata per le vie di Padova alla scoperta della storia e dei misteri dei luoghi più suggestivi della città, alle 17:30 con partenza dall’Oratorio di San Michele. Il secondo appuntamento i cacciatori di fantasmi e di fenomeni paranormali padovani si svolge necessariamente in orario notturno, alle 21, nella conferenza “Incontro con il mistero”, a Palazzo Moroni.
In via dei Papafava, ogni ora, dalle 10 alle 12 e dalle 15,30 alle 17,30 si susseguono visite guidate all’Oratorio antoniano di Santa Maria dei Colombini, raramente aperto al pubblico, a cura dell’Arciconfraternita di Sant’Antonio di Padova con un’esposizione di quadri dell’associazione Gattamelata. Ci sarà la possibilità di ritirare il pane benedetto in onore di Sant’Antonio e l’acqua del pozzo del miracolo del breviario ai Colombini. L’Oratorio già sede della Confraternita dei Colombini fino al 1804, anno delle soppressioni napoleoniche, è un luogo semisconosciuto eppure ricco di memoria, fascino e suggestione, proprietà, dal 1810, della nobile famiglia Papafava de’ Carraresi. La Confraternita dei Colombini, che officiò l’Oratorio fin dal XIV sec., secondo una pia tradizione sarebbe stata fondata da S. Antonio nel 1227, quando avrebbe convertito un gruppo di galeotti, divenuti docili come colombe o Colombini.Nel vestibolo d’ingresso è murata un’insolita quanto importante reliquia consistente in una lastra in trachite euganea sulla quale il Santo avrebbe predicato. Ancor più misteriosa è l’altra speciale reliquia ovvero il pozzo dell’attiguo giardino, sotto un platano plurisecolare, celebre per il miracolo del breviario, che vi sarebbe caduto al Santo, riportatogli asciutto dagli angeli. A completare le suggestioni è il sacello antoniano, la parte più antica dell’Oratorio, con le lunette raffiguranti alcuni miracoli del Santo, la statua lignea dell’altare e il paliotto scolpito in marmo.
Gli appuntamenti proseguono a Palazzo Moroni per tutta la giornata. La prima conferenza-workshop è dedicata alla biodanza e si svolge alle 11 a cura di Syn, con il titolo "La pedagogia tra Arte, Scienza e Amore: Biodanza, un sistema innovativo esperienziale di integrazione corpo-mente-emozioni" , mentre sempre alle 11, l’Associazione El pericon invita a riflettere su "Tra l’Argentina e il Veneto, storia di immigrazioni-emigrazioni”. Alle 12 si torna a parlare di corpo e anima con il Cerchio olistico e i "Sistemi di cura e sostegno attraverso un approccio olistico", mentre si passa dall’Argntina alla Francia, alle 15 con l’Alliance Française di Padova che invita alla conferenza: “Ma chi l'ha detto che il francese non va più di moda?”, alla (ri)scoperta di questa lingua affascinante e sempre più presente sul palcoscenico mondiale. E dalla Francia si ritorna in patria con l’Associazione Pugliesi Padova che propone due eventi: alle 15 in Sala Anziani il reading letterario "Manola" di Margaret. Mazzantini, a cura di Anna Dell'Abate e Patrizia Tazza, con proiezione di fotografie sulle bellezze della Puglia, e alle 17:30 all'interno del Cortile di Palazzo Moroni, un’esibizione musicale con balli di pizzica salentina, a cura del gruppo musicale Li Filàri e le ballerine Ilaria Specchia e Silvia Cagnazzo.
Alle 16, Area 3&26 propone una conferenza – workshop sugli ideogrammi giapponesi di base & piccoli esempi di analisi della scrittura, mentre l’Associazione Gullvier proietta una serie di cortometraggi.
Dalle 16 alle 17, Città delle Mamme con PadovaMusica, Ballet Center e Progetto Giovani fanno ballare e cantare le neo mamme con marsupio e fascia: a ritmo di Despacito, guidate da Lucia Galli, o sulle note del pianoforte e della voce di Alessandra Pascali, bambini si sentiranno cullati mentre le mamme si divertiranno condividendo la passione per la musica e il ballo. Per i bambini più grandi, Artemisia – organizza un’attività artistica dalle 16 alle ore 18 presso la sede dell’Associazione, in Via Barbarigo 83.
Ancora musica alle 18 con la Fondazione musicale Omizzolo Peruzzi che presenta i suoi musicisti in una serie di esibizioni di composizioni di Silvio Omizzolo e di altre musiche di repertorio. Dalla musica classica al jazz, rock, pop di Sweet Basil con una jamsession di maestri e allievi della scuola Padova Musica. E per chi ha ancora voglia di ballare, la Società di Danza sezione di Padova, invita tutti alle 18,30 a divertirsi con balli scozzesi e alle 21 con i balli in costume dell’Ottocento.
Tante e interessanti le letture animate e rappresentazioni teatrali che si svolgono per tutto il pomeriggio la compagnia Tom Tom: propone un estratto dalla divertente commedia "Vita da Grand Hotel" di Maria Luisa Dall'Alba, alle 17 in Sala Paladin. Sempre alle 17 Gli Inesistenti invitano il pubblico il reading "Care donne della mia vita,...", carteggi privati di Luigi Pirandello, a cui segue un altro un altro reading letterario di Area 3&26 sul tema di “ Il mondo di Orgoglio e pregiudizio”. Alle 18, lo spettacolo a cura de La Betonica dal titolo “Or Dite! Trame poetiche contro la violenza sulle donne”, con l’autrice regista attrice Serena Piccoli, la scrittrice Giorgia Monti e gli attori Alberto Moni e Martina Ometto, in un evento in cui la poesia manifesta concretamente contro la violenza sulle donne. Grazie al contributo di poete e poeti nazionali e internazionali, l’autrice costruisce un ricco amalgama di espressioni a favore di una riflessione, non certo retorica, per scuotere donne e uomini, e offrire soluzioni per scardinare sessismo e odio contro le donne. In mostra anche gli scatti della fotografa Silvia Tiso sul tema e musica dal vivo che intervalla la lettura di poesie. Alle 19, il Prisma e Convivio (I compagni d'asilo) mettono in scena la prima del monologo musicato dal vivo "Avanspettacolo", sulla crisi personale e attoriale rispetto al senso stesso del 'far (dar) spettacolo'.
- Alle 20,40 L’Asac, che raggruppa circa 40 cori tra Padova e provincia, presenta le esibizioni del Coro di Lavaredo, di organico maschile, diretto da luigi Zampieri dell’Amazing Children Choir, coro di voci bianche e dell’Associazione musicale Amazing Gospel Choir, coro misto di Este, diretti da Marica Fasolato
Il “Fuori Salone” si svolge in Sala Nassirya, sotto l’Orologio in Piazza dei Signori dove il Fotoclub Padova e Angolo dell’avventura di Padova organizzano una proiezione non-stop di fotografie artistiche e a tema ambientale e sociale. Nella Loggia della Gran Guardia invece rimarranno esposte dal 24 fino al 27 settembre le foto e opere di Artemisia, Toponomastica Femminile e CASP Belzoni che, in collaborazione con il Liceo Modigliani, inaugura un’esposizione di pittura sul grande e ancora troppo poco noto esploratore padovano, artefice di tante scoperte archeologiche in Egitto, ora in parte custodite dal Museo Eremitani, e a cui è dedicata la Sala Egizia al primo piano del Caffè Pedrocchi.
L'iniziativa "le Associazioni culturali in vetrina" è promossa dalle associazioni registrate all’Albo del Comune nell’area tematica della Cultura e realizzata in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura dell'Amministrazione comunale.