Comunicato stampa: al via a Padova il progetto SAUR – Suoli Agricoli Urbani Rigenerati finalizzato alla trasformazione agroecologica del sistema agroalimentare urbano
Attivato nell’ambito del più ampio progetto “Healthy Municipal Soils - HuMUS”, finanziato dal programma di ricerca e innovazione Horizon Europe dell'Unione Europea, SAUR – Suoli Agricoli Urbani Rigenerati è un progetto pilota ideato dal Comune di Padova per avviare un processo trasformativo a lungo termine destinato a rendere l’agricoltura in città più sostenibile e attenta alla salute dei suoli. Partner del progetto sono DEAFAL (Delegazione Europea per l’Agricoltura Familiare di Asia, Africa e America Latina), un’organizzazione non governativa che si occupa di sviluppo rurale, e Geoatamai SRL SB, società spin off dell’Università di Padova che si occupa di cartografia e analisi GIS (Geographic Information System).
Nello specifico, il progetto prevede una prima fase di analisi di tutti i portatori di interesse, differenziati in base alle loro caratteristiche e alle loro relazioni, affinità e gradi di coinvolgimento sul tema della salute del suolo. Tali attori saranno invitati a partecipare ad un laboratorio di costruzione della visione che andrà a definire i problemi e gli obiettivi del progetto stesso. Il laboratorio sarà accompagnato da un processo partecipativo oltre che da attività sul campo con le aziende agricole sul tema dell’agricoltura organica rigenerativa. Obiettivo finale di SAUR sarà la definizione di una strategia condivisa di intervento, un Accordo di Gestione Territoriale (Territorial Management Agreement), atto a gestire il suolo in maniera più sostenibile e a trasformare il sistema agroalimentare urbano in chiave agroecologica. Questo Accordo sarà sviluppato come un memorandum d'intesa tra i diversi soggetti coinvolti sin dalla prima fase all’interno del progetto: agricoltori, cittadini, ricercatori, professionisti, organizzazioni della società civile, agenzie governative e autorità pubbliche. Facendo leva sulla collaborazione tra tutti questi diversi attori, l’Accordo agirà come uno strumento strategico, capace di promuovere la rigenerazione dei suoli di Padova con impatti positivi sia per il settore agricolo urbano e periurbano sia per la popolazione.
Il Comune - attraverso il Settore Verde, Parchi e Agricoltura Urbana - sarà coinvolto attivamente nello sviluppo del progetto a partire dalla fase di analisi del contesto e pianificazione e del processo partecipativo, fino ad arrivare alla co-creazione del Territorial Management Agreement. In questo modo, grazie anche alla collaborazione dei partner di progetto, sarà possibile fornire al settore agricolo consulenza tecnica e condivisione delle conoscenze. Inoltre, sarà sensibilizzata sul tema anche la cittadinanza, per mezzo di un evento informativo di “alfabetizzazione sul suolo” aperto al pubblico. Infine, il progetto prevede un evento di disseminazione dedicato ai decisori politici dei comuni del Veneto per sensibilizzarli sul tema della salute del suolo agricolo e stimolarli a replicare il progetto. Il progetto SAUR, che durerà circa un anno, ha a disposizione un budget finanziario di 30.000 euro.
Per ribadire il proprio impegno su questo tema, inoltre, il Comune di Padova ha da poco sottoscritto il Mission Soil Manifesto, un documento elaborato dalla Commissione Europea per coinvolgere cittadini ed organizzazioni nella protezione, cura e rigenerazione dei suoli, risorse fondamentali per la produzione di cibo nonché per la salute e la sicurezza idraulica delle comunità. Lunedì 30 settembre, a Torino, nell’ambito della manifestazione “Terra Madre - Salone del Gusto”, si terrà una cerimonia pubblica dedicata alla firma degli attori istituzionali di questo Manifesto, alla quale parteciperà un tecnico delegato del Comune di Padova.
Dichiarazione dell’assessore verde, parchi e agricoltura urbana, Antonio Bressa: “Il Comune di Padova sta affrontando il tema della salute del suolo agricolo come mai era stato fatto prima d’ora. Grazie a questo progetto vogliamo riconoscere il ruolo centrale degli agricoltori nella gestione di suoli sani e sensibilizzarli verso forme di coltivazione sostenibili e agroecologiche grazie a percorsi di partecipazione e co-progettazione come questo. Un impegno il nostro che è testimoniato anche dal progressivo completamento del Parco Agricolo del Basso Isonzo, un’esperienza che presto estenderemo ad altre zone della città, per sviluppare un’agricoltura urbana di qualità, attenta alla salute delle persone e dell’ambiente”.