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Comunicato stampa: succede a Torre, ragazzi ridipingono il Piccio. Un gruppo di giovani di Torre ridà vita ad uno spazio pubblico
02/08/24
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 03/09/2024
C’è stata una piccola rivoluzione a Torre: un gruppo di ragazzi si è rimboccato le maniche e ha dato il via alla rivalorizzazione di uno spazio pubblico vitale per i giovani del quartiere.
Tutto è nato da un primo incontro tra i ragazzi e gli Animatori di Strada, educatori del Progetto CAT promosso dal Settore Servizi Sociali del comune di Padova. Amante del basket e assiduo frequentatore della piastra sportiva di via Colonnello Piccio, il gruppo di amici si è attivato per chiedere il sostegno degli Animatori di Strada per ridipingere le linee del campo, ormai un lontano ricordo e da tanti anni non più rintracciabili sul cemento rosso della piastra.
Dopo una breve organizzazione e grazie all’interessamento della Consulta del Quartiere 3A che ha salutato con grande favore questa spinta giovanile, ragazzi ed educatori si sono armati di scotch, rulli e vernice e hanno dedicato alcuni sabati pomeriggio a riqualificare questo “bene comune”. Un gruppo che è andato ingrandendosi sempre più fino a contare le 30 presenze. Non sono mancati i cittadini che, numerosi, notando il grande movimento si sono interessati e, avvicinandosi al campetto, hanno incoraggiato i giovani. Tra loro, anche il consigliere con delega alle Politiche Giovanili Pietro Bean che ha portato i saluti dell’Amministrazione complimentandosi per lo spirito d’iniziativa.
Tutto è nato da un primo incontro tra i ragazzi e gli Animatori di Strada, educatori del Progetto CAT promosso dal Settore Servizi Sociali del comune di Padova. Amante del basket e assiduo frequentatore della piastra sportiva di via Colonnello Piccio, il gruppo di amici si è attivato per chiedere il sostegno degli Animatori di Strada per ridipingere le linee del campo, ormai un lontano ricordo e da tanti anni non più rintracciabili sul cemento rosso della piastra.
Dopo una breve organizzazione e grazie all’interessamento della Consulta del Quartiere 3A che ha salutato con grande favore questa spinta giovanile, ragazzi ed educatori si sono armati di scotch, rulli e vernice e hanno dedicato alcuni sabati pomeriggio a riqualificare questo “bene comune”. Un gruppo che è andato ingrandendosi sempre più fino a contare le 30 presenze. Non sono mancati i cittadini che, numerosi, notando il grande movimento si sono interessati e, avvicinandosi al campetto, hanno incoraggiato i giovani. Tra loro, anche il consigliere con delega alle Politiche Giovanili Pietro Bean che ha portato i saluti dell’Amministrazione complimentandosi per lo spirito d’iniziativa.
Cittadinanza attiva
Spesso, nelle cronache, si legge di giovani svogliati e poco attivi, di disagio e devianza. Per fortuna c’è anche chi ribalta questa narrazione e lo fa con l’irruenza dei fatti, dimostrando che i giovani hanno a cuore il proprio territorio e si prendono cura del bene comune insegnando anche a molti adulti cosa voglia dire essere cittadini attivi.
Intervistati, i ragazzi raccontano: “il Piccio non è solo un campetto ma una compagnia storica di amici che ogni sabato o domenica si ritrova non solo per giocare ma anche e soprattutto per socializzare e stare insieme. La nostra compagnia formata 5 anni fa ha visto negli anni sbiadire le linee del campo. Mossi dall’amicizia che ci unisce, abbiamo voluto far rinascere con un po’ di colore questo spazio che per noi significa molto”.
Spesso, nelle cronache, si legge di giovani svogliati e poco attivi, di disagio e devianza. Per fortuna c’è anche chi ribalta questa narrazione e lo fa con l’irruenza dei fatti, dimostrando che i giovani hanno a cuore il proprio territorio e si prendono cura del bene comune insegnando anche a molti adulti cosa voglia dire essere cittadini attivi.
Intervistati, i ragazzi raccontano: “il Piccio non è solo un campetto ma una compagnia storica di amici che ogni sabato o domenica si ritrova non solo per giocare ma anche e soprattutto per socializzare e stare insieme. La nostra compagnia formata 5 anni fa ha visto negli anni sbiadire le linee del campo. Mossi dall’amicizia che ci unisce, abbiamo voluto far rinascere con un po’ di colore questo spazio che per noi significa molto”.
E adesso?
“Il rifacimento delle linee è solo l’inizio - precisano gli educatori che hanno sostenuto i ragazzi nel loro progetto - Con loro abbiamo montato insieme le retine nuove ai canestri e stiamo già ragionando insieme su come rendere ancora più bello il campetto: si vorrebbe impreziosire ulteriormente la piastra con un graffito”.
Presto, un bel torneo di basket per inaugurare i lavori e prendersi la soddisfazione di giocare in un campetto rimesso a nuovo.
Presto, un bel torneo di basket per inaugurare i lavori e prendersi la soddisfazione di giocare in un campetto rimesso a nuovo.
“I ragazzi hanno ridato vita ad uno spazio restituendo anche identità al quartiere – sottolinea l’assessora al Sociale, Margherita Colonnello - Quella realizzata, infatti, è un’esperienza di partecipazione attiva che rende protagonisti i giovani ed è anche un’opportunità per dimostrare come sia possibile pensare di rigenerare e valorizzare uno spazio pubblico, significativo, intrecciando relazioni all’interno della comunità. Ringrazio, pertanto, i ragazzi di Torre e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di quest’idea per il territorio”.
"Come Consulta 3A – dichiara il presidente, Franco Cardin - abbiamo da subito appoggiato questa bellissima iniziativa che risalta le idee di giovani interessati a riprendersi gli spazi rionali per viverli e utilizzarli. Da parte di tutti i consultieri un grande e sincero ringraziamento per l'attività svolta. che auspichiamo possa essere un incentivo per altre idee di recupero e riutilizzo di spazi degradati del nostro territorio. E' importante che siate esempio per i vostri coetanei e motore trainante per proposte di collaborazione che troveranno sempre il nostro appoggio. Ancora una volta grazie a tutti".
"Questa esperienza di impegno per la comunità dei ragazzi di Torre è davvero importante - commenta Pietro Bean, Consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili - Contribuire a riqualificare un bene pubblico, un campetto da basket dove si ritrovano e dove tanti altri giovani del futuro si ritroveranno, è una scelta matura, responsabile e per nulla scontata. Garantire l'accessibilità dei beni pubblici spetta alle istituzioni, la loro cura però, se viene condivisa con la cittadinanza, li avvalora, li protegge e li migliora. I giovani questo lo capiscono bene, dimostrando di essere non un corpo sociale estraneo e indifferente (come spesso vengono dipinti), ma una delle componenti più attive e volenterose della nostra città, soprattutto nei quartieri. Un grazie speciale va ovviamente agli operatori del CAT per averli stimolati e seguiti".