Comunicato stampa: mostra "Evasioni" in galleria Cavour
Mercoledì 10 aprile, alle ore 17:30, nella civica Galleria Cavour di Padova, alla presenza dell’assessore alla cultura Andrea Colasio e con l’intervento critico di Massimiliano Sabbion, si inaugura la mostra Evasioni.
Promossa dall’Assessorato alla cultura in collaborazione con l’associazione culturale MoMArt di Padova, la mostra sarà aperta, a ingresso libero, fino al 28 aprile, con orario: mercoledì, giovedì, venerdì 15:30-19:00, sabato e domenica 10:00-13:00 / 15:30-19:00.
Nel 2021 l’associazione MoMArt fu invitata a partecipare al “Progetto Carcere”, realizzato dal Comune di Padova / Settore Servizi Sociali in collaborazione con la Direzione del Carcere e grazie al sostegno della Fondazione Cariparo. Da allora la pittrice Alessandra Andreose, presidente di “MoMArt”, conduce il laboratorio di pittura TeliAmo e gli scultori Claudia Chiggio e Roberto Tonon, dell’associazione “Area 48” guidano il laboratorio ScolpiAmo.
Proprio dal toccare con mano come l’Arte possa rappresentare un momento di evasione per chi ha perso la libertà, nasce il progetto della mostra: l’arte come forma di evasione e, nel contempo, quale soggetto artistico.
In mostra troveranno spazio le opere di ventitré artisti dell’associazione e di dieci detenuti del Due Palazzi, che spaziano dal figurativo all’informale, realizzate con diverse tecniche: dall’acquerello all’olio all’acrilico, dalla scultura alle installazioni, in legno o in modellato, con l’utilizzo di materiali riciclati.
L’arte è anche motore di cambiamento, stimolo forte che può diventare strumento di trasformazione ed evasione dalle proprie gabbie interiori grazie all’ Arteterapia. Ecco allora l’esposizione di lavori rappresentanti le barriere e/o gabbie interiori emerse e trasformate nei laboratori dedicati al miglioramento di sé, condotti dall’ arteterapeuta e pittrice Cristina Zucchi.
Gli artisti espositori afferenti all’associazione MoMArt sono: Alessandra Andreose, Antonio Bellisai, Alessia Bortolami, ChiTon, Chiara Coltro, Marina Dogo, Errico, Lorena Filippetto, Giuseppe Filippi, Dave Guccione, Amos Loffreda, Elena Marchesini, Gianfranco Morello, Baerbel Schmidtmann, Elisabetta Sgobbi, Manuel Silvestrin, Ruggero Simonato, Alessandro Stella, Paolo Tagliasacchi, Maurizio Turlon, Monica Vaccari, Silvio Zago, Cristina Zucchi.
Nell’ambito della mostra si terranno, inoltre, due eventi collaterali:
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sabato 20 aprile alle ore 17:00 si terrà la conferenza “Vi racconto una storia”, in cui la realtà carceraria “incontrerà” il pubblico. Saranno presenti le artiste Alessandra Andreose e Claudia Chiggio, il direttore del carcere di Padova Claudio Mazzeo, alcuni detenuti e le professionalità di riferimento dei carcerati;
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domenica 21 aprile alle ore 17:00 avrà luogo la conferenza esperienziale “Arte tra espressione di sé e benessere personale”, per considerare l’arte da una prospettiva diversa, tenuta dall’ arteterapeuta dott.ssa Cristina Zucchi.
L’associazione MoMArt (Mostra Mercato dell’Arte) nasce nel 2008 grazie all’appassionato d’arte Roberto Callegari e ad alcuni gruppi di artisti dilettanti, con l’obiettivo di dare a tutti la possibilità di presentare in pubblico il proprio talento artistico senza l’intermediazione delle gallerie specializzate, e di portare l’arte in strada, anzi, in pieno centro cittadino, in uno spirito di solidarietà anziché di competizione. Da allora la presidenza è passata ad Alessandra Andreose (con Alessandro Stella vicepresidente) e i soci-espositori da una cinquantina sono attualmente oltre 120. La crescita progressiva dello spessore artistico e partecipativo è stata certificata dall’attività culturale svolta in questi dieci anni dall’Associazione: l’allestimento di quattro grandi collettive (alla Gran Guardia, all’ex Macello e in Galleria Cavour); nove anni di partecipazione alla rassegna fieristica “Arte Padova” e l’organizzazione di propri convegni con prestigiosi testimonial; l’istituzione del premio MoMArt Giovani, grazie al quale dodici artisti e quattro curatori “under 35” hanno avuto la possibilità di mettere in piedi proprie personali e una mostra collettiva al Bastione Alicorno, e di pubblicarne i cataloghi.