Comunicato stampa: alla Gran Guardia la mostra fotografica “Attraverso i miei occhi” di Giorgio Pandolfo
La sala della Gran Guardia, in piazza dei Signori a Padova, ospita fino al 29 marzo la mostra “Attraverso i miei occhi” del fotografo padovano Giorgio Pandolfo.
La mostra, promossa dall’assessorato alla cultura, sarà aperta a ingresso libero dal 28 febbraio, con orario: 09:30-12:30 e 16:00-19:00, dal martedì alla domenica; chiuso il lunedì.
In esposizione una sessantina di foto realizzate da Giorgio Pandolfo nell’arco di un trentennio; scatti che ha ripreso, sviluppato e stampato in bianco e nero secondo il sistema tradizionale analogico.
È con la fotografia, la sua grande passione, che ha scelto di raccontare la vita di tutti i giorni dell’uomo inteso come essere umano, e negli ultimi due decenni di farlo anche attraverso la pratica della street photography, che per l’autore è diventato ormai un modo di essere, un modo di vivere.
“Credo che ognuno di noi, ogni tanto, abbia bisogno di interpretare se stesso e per farlo deve essere da solo, lontano dalle persone che lo conoscono, perché solo così può riuscire a liberare completamente le proprie emozioni”.
E il più grande palcoscenico, dove tutto questo accade, è la strada, perché pur essendo in mezzo alla gente, si diventa invisibili. Quasi tutti sono presi dalla frenesia della vita e non hanno tempo di guardare chi gli passa accanto. È proprio lì, in quel mondo sospeso, che Pandolfo ama andare: camminare fra la gente come un fantasma, per cercare di cogliere, attraverso i suoi occhi, la gioia, il dolore, i pensieri delle persone che incontra; o, semplicemente, un gesto nel quale potersi riconoscere.
A muoverlo è anche l’idea di essere un testimone del suo tempo, colui che con la propria macchina fotografica prende appunti di vita, che magari un giorno potranno divenire memoria di un passato che non c’è più.
Fondamentale, nella sua crescita artistica, è stata la frequentazione del Gruppo Mignon e di fotografi quali Walter Rosenblum e Giovanni Umicini.
Giorgio Pandolfo
Nasce a Padova nel 1965. Il suo incontro con la fotografia avviene a 12 anni, grazie a una piccola macchina fotografica di plastica, di suo padre. Nel 1986 lavora, per un anno, in un negozio fotografico di Padova. Qui comincia a conoscere e ad apprezzare i lavori di molti fotografi e acquista la sua prima macchina fotografica. Dopo molti anni dedicati in prevalenza alla fotografia a colori, nel 1999 passa definitivamente al bianco e nero, scegliendo come progetto di indagine l’uomo e il suo ambiente. Nel 2000 conosce, e comincia a frequentare, il gruppo fotografico Mignon, al quale aderisce nell’anno successivo. Qui conosce due persone che saranno fondamentali per la sua crescita artistica: Giovanni Umicini e Walter Rosenblum. Sue fotografie sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private.