Padova 2030 e la Missione per la neutralità climatica
La Missione dell’Unione Europea per le città climaticamente neutre e intelligenti rientra nel programma di ricerca e innovazione Horizon Europe per gli anni 2021-2027 e si focalizza sulla riduzione delle emissioni climalteranti nelle aree urbane europee, all’interno del quadro più ampio del Green Deal Europeo.
Le città, pur occupando solo il 4% della superficie terrestre dell'UE, ospitano infatti il 75% dei cittadini, consumano oltre il 65% dell'energia e rappresentano oltre il 70% delle emissioni di CO2. La Missione coinvolge autorità locali, imprese, associazioni, cittadine e cittadini, nonchè autorità regionali e nazionali allo scopo di:
- rendere 100 città smart e climaticamente neutre entro il 2030;
- garantire che queste città fungano da centri di sperimentazione e innovazione per traghettare tutte le altre allo stesso risultato entro il 2050.
Il 30 aprile 2022 Padova è stata selezionata come una delle 100 città pilota che ambiranno alla neutralità climatica entro il 2030, dando così il via a questo percorso che impegnerà la città negli anni a venire e che affonda le proprie radici nel Paesc - Piano d’azione per l’energia sostenibile ed il clima.
Le altre città italiane nella missione sono: Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Parma, Prato, Roma e Torino.
La neutralità climatica si riferisce all'idea di “ottenere emissioni nette di gas serra pari a zero riducendo tali emissioni, in modo che siano uguali (o inferiori) alle emissioni che vengono eliminate attraverso l'assorbimento naturale del pianeta", secondo la definizione della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
Ridurre le emissioni climalteranti significa intervenire in tre macro ambiti:
- le emissioni dirette relative a fonti emissive situate nel Comune di Padova, quali ad esempio le emissioni associate al riscaldamento delle abitazioni civili (ambito 1);
- le emissioni indirette relative a fonti emissive situate in altro Comune ma per consumi energetici che si verificano nel Comune di Padova, quali ad esempio i consumi elettrici (ambito 2);
- altre emissioni indirette derivanti da attività situate a monte e a valle della catena di consumo associata a beni e servizi che vengono fruiti nel Comune di Padova (ambito 3).
Alle città coinvolte nella Missione di neutralità climatica viene richiesto di pianificare azioni, politiche e programmi per ridurre le emissioni relative agli scope 1 e 2, mentre lo scope 3, per ora, rimane facoltativo.
Vista la difficoltà nell’azzerare completamente le emissioni di un territorio, a causa di vincoli tecnici o economici, la Missione consente di compensare fino al 20% delle emissioni climalteranti complessive. Le misure compensative includono:
- misure di assorbimento di gas serra che si realizzano nel Comune (ad esempio attraverso la messa a dimora di alberi);
- misure di carbon offsetting, attraverso la realizzazione di azioni/progetti che possono ridurre le emissioni o favorirne l’assorbimento in altri territori.
Il primo impegno delle città selezionate per questa Missione è la predisposizione del cosiddetto Climate City Contract, un documento strategico nel quale devono essere identificate le azioni da realizzare per azzerare le emissioni nette di gas serra all’interno del territorio urbano, con quantificazione delle riduzioni previste, la pianificazione temporale ed il piano finanziario.
Per redigere il Climate City Contract l’Amministrazione comunale ha previsto il coinvolgimento dei principali attori del territorio in una logica di governance collaborativa: per questo motivo ha avviato il percorso partecipato “Padova 2030” che ha coinvolto attivamente gli stakeholders in laboratori e focus-group, allo scopo di individuare le principali azioni da introdurre per raggiungere la neutralità climatica.
Il percorso partecipato si è svolto nei mesi di marzo e aprile e ha coinvolto in media 15-20 persone ad incontro, per un totale di 6 meeting divisi in 3 aree tematiche: riqualificazione del patrimonio edilizio e produzione di energia da fonti rinnovabili, mobilità sostenibile, economia circolare e gestione dei rifiuti.
Le azioni e i suggerimenti emersi durante il percorso partecipato serviranno per aggiornare il Paesc e verranno inseriti nel Climate City Contract.
Una parte fondamentale del Climate City Contract è costituita dagli Accordi per il clima, sottoscritti dal Comune e da realtà del territorio che si vogliono assumere impegni concreti a favore della riduzione delle emissioni climalteranti in città.
Gli accordi prevedono la descrizione dell’azione individuata, la riduzione emissiva prevista e l’impegno economico necessario per la sua implementazione.
Ed è in quest’ambito che il Comune di Padova intende coinvolgere gli stakeholders del territorio, senza i quali la transizione verso una città climaticamente neutrale sarebbe inevitabilmente incompleta.
E' possibile proporre, a livello personale o in rappresentanza di un gruppo (ente, associazione, etc.), un'azione tesa alla riduzione delle emissioni climalteranti.
Per farlo è necessario compilare l'apposito modulo online.
Il Comune di Padova ha lanciato, nel dicembre 2023, una campagna informativa, apparsa sulla cartellonistica cittadina e su alcune pensiline del tram, per sensibilizzare i cittadini sul percorso intrapreso dalla città verso la decarbonizzazione. Il messaggio scelto per l'iniziativa è stato “Insieme verso Padova 2030, città a zero emissioni”, ideato per rendere la dimensione partecipativa del progetto e coinvolgere tutti i cittadini e le cittadine in questa sfida ambiziosa, che, per essere vinta, ha bisogno del contributo e dell’impegno di tutti.
Riferimenti
Informambiente - Settore Ambiente e Territorio - Comune di Padova