Contributo regionale "Buono-libri e contenuti didattici alternativi" - a.s. 2023/2024
Il contributo, erogato dal Comune di Padova con fondi dello Stato, viene concesso alle famiglie per la copertura totale o parziale della spesa per l'acquisto dei libri di testo, adottati dalle scuole nell'ambito dei programmi di studio.
A chi è rivolto
Il contributo è rivolto agli studenti e alle studentesse residenti nella Regione del Veneto che frequentano, nell'anno scolastico formativo 2023/2024, le istituzioni:
- scolastiche statali secondarie 1° e 2° grado;
- scolastiche paritarie (private e degli enti locali) secondarie di 1° e 2° grado;
- scolastiche non paritarie incluse nell'Albo regionale "Scuole non paritarie" (D.M. 28/11/2007, n 263) secondarie di 1° e 2° grado;
- formative accreditate dalla Regione del Veneto che erogano percorsi triennali o i percorsi quadriennali di istruzione e formazione professionale di cui al D.Lgs. n. 226/2005, compresi i percorsi del sistema duale attivati in attuazione dell'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 24/09/2015.
Possono inoltre accedere al contributo le studentesse e gli studenti che, in alternativa alla frequenza della scuola secondaria 1° o 2° grado, si avvalgono dell'istruzione parentale di cui all'art 23 del D.Lgs n. 62/2017.
Ulteriore requisito necessario è che la famiglia dello studente o della studentessa abbia un ISEE che rientra in una delle seguenti fasce:
- fascia 1: da € 0 a € 10.632,94 contributo massimo concedibile € 200,00;
- fascia 2: da € 10.632,95 a € 15.748,78 contributo massimo concedibile € 150,00.
Il bando è scaricabile dalla sezione "Documenti" di questa pagina.
Approfondimenti sul sito della Regione del Veneto.
Chi può presentare la domanda
La domanda può essere presentata:
- da chi esercita la responsabilità genitoriale;
- dal legale rappresentante dello studente/studentessa;
- dallo studente/studentessa, solo per se stesso/a, se maggiorenne.
La domanda deve essere presentata online dal 18 settembre al 20 ottobre 2023, entro le ore 12:00, accedendo al sito della Regione del Veneto nella parte riservata al RICHIEDENTE e utilizzando la propria identità digitale Spid (Sistema pubblico d'identità digitale), Cie (Carta d'identità elettronica) o Cns (Carta nazionale dei servizi).
Chi non possiede un computer o un collegamento a internet può recarsi presso:
- gli uffici del Settore Servizi Scolastici, in via Raggio di Sole, 2 (seguire le istruzioni scaricabili dalla sezione "Documenti" di questa pagina);
- le Istituzioni scolastiche e formative;
- l'Urp della Regione del Veneto in corso Milano, 20 - Padova (telefono 049 8778163) - email infopd@regione.veneto.it.
Dopo la compilazione della domanda viene rilasciato un numero identificativo che occorre stampare e conservare.
DOCUMENTAZIONE DA TRASMETTERE AL COMUNE DI PADOVA, DOPO LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
Dopo la presentazione online della domanda, è necessario far pervenire al Comune copia della domanda con il codice identificativo ricevuto dalla procedura web.
La domanda può essere trasmessa alternativamente:
- all'indirizzo email buonolibro@comune.padova.it;
- all'indirizzo pec del Settore Servizi Scolastici serviziscolastici@pec.comune.padova.it;
- presso l'Urp del Settore Servizi Scolastici, via Raggio di Sole, 2 - Padova (lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 8:30 alle 12:30, anche martedì pomeriggio dalle 15:00 alle 17:00 e giovedì pomeriggio dalle 15:00 alle 16:30)
Approfondimenti nelle "Istruzioni per i residenti" scaricabili dalla sezione "Documenti" di questa pagina.
Sui dati dichiarati nella domanda e nell'attestazione Isee verranno effettuati controlli a campione. Ulteriori controlli verranno inoltre svolti per i casi dubbi, come previsto dal DPR 445/2000.
I richiedenti sono pertanto tenuti a conservare i giustificativi della spesa sostenuta per il materiale didattico per 5 anni, a decorrere dalla data di pagamento del contributo.
Se, a seguito del controllo, l'ufficio accerta che le dichiarazioni rese non sono veritiere, l'utente decade dal beneficio ed è tenuto alla restituzione di quanto percepito. Lo stesso potrà inoltre essere perseguito penalmente (art. 640 bis e 479 del Codice penale).
L'importo effettivo del contributo viene determinato in base ai parametri sopra indicati, in relazione al numero delle domande validamente presentate e in rapporto proporzionale allo stanziamento disponibile.
Nell'ipotesi di insufficiente dotazione delle risorse rispetto alle domande pervenute, verranno prioritariamente disposte le assegnazioni ai richiedenti aventi Isee di prima fascia. Saranno invece accordate contribuzioni ai richiedenti di seconda fascia nella sola ipotesi di sussistenza di fondi residuali ancora disponibili.
Il contributo viene pagato dai Comuni, presumibilmente nell'anno 2024, dopo avere ricevuto dallo Stato, tramite la Regione, le risorse necessarie.
Riferimenti
Ufficio diritto allo studio - Settore Servizi Scolastici