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Comunicato stampa: Ttz in Provincia verso le misure di contenimento dell'inquinamento atmosferico dell'autunno
12/07/22
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 13/08/2022
Si è tenuta lunedì 11 luglio in Provincia la prima riunione del Tavolo tecnico zonale, Ttz, verso le misure antismog del prossimo autunno.
Il Ttz, che coinvolge la Provincia e i Comuni del territorio, è necessario a definire le migliori modalità per attuare, di anno in anno, le previsioni contenute nell’Accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell'aria nel bacino padano.
L’accordo di bacino padano, che coinvolge tutte le regioni della Pianura Padana che più soffrono il problema dello smog, prevede per quest’anno il blocco delle auto diesel euro 4 e in emergenza, con semaforo rosso, anche degli euro 5.
Lo prevedeva già per la scorsa stagione, ma l’emergenza Covid ha fatto slittare di un anno l’applicazione delle misure più rigide, che entreranno in vigore quindi con il primo ottobre 2022.
Non essendoci provvedimenti nuovi da parte della Regione Veneto, verrà riproposto lo schema di ordinanze dello scorso anno, con l’intenzione di rivedere le domeniche ecologiche per renderle più efficaci, inserendo azioni di contrasto all’inquinamento dato dall’agricoltura e dagli impianti termici.
L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: “Il prossimo autunno dovremo mettere in pratica misure molto forti, che sono però sempre più necessarie. La nostra aria è il bene più prezioso e garantirne la qualità, ovvero garantire la salute delle persone, è un nostro dovere. Al tavolo tecnico di ieri abbiamo discusso le possibili deroghe alle limitazioni da attuare in tutti i comuni, per facilitare chi non ha alternative e anche per rendere più semplice la comprensione delle regole per i cittadini. Proprio perché le misure antismog iniziano ad essere molto stringenti, dal prossimo autunno sarà ancor più necessario individuare efficienti forme di agevolazione del trasporto pubblico locale, in modo da poter offrire una valida alternativa: se le persone non possono utilizzare l’auto è necessario un Tpl efficiente e soprattutto accessibile. Proprio in questi giorni si parla molto del successo di iniziative come quella attuata in Germania, dove è stato fissato un prezzo di 9 euro per gli abbonamenti a tutti i mezzi di trasporto. Chiaramente iniziative del genere possono essere intraprese solo dal Governo ma penso sia la direzione verso cui costruire sensibilizzazione, a partire dalla rete delle città italiane scelte dalla Commissione Europea per arrivare all’impatto climatico zero entro il 2030. Sarà importante proseguire anche nel lavoro di sinergia con i Comuni dell’agglomerato e gli altri capoluoghi veneti iniziato negli scorsi anni, perché anche la Regione può e deve mettere in campo strumenti per supportare i Comuni e le aziende di trasporto che, dopo l’emergenza Covid, sono in difficoltà.”