Comunicato stampa: presentazione del libro "Basso Isonzo, il futuro del passato"
Domenica 10 aprile, alle ore 10:30, presso il Campo dei Girasoli in via Bainsizza avrà luogo la presentazione del libro “Basso Isonzo, il futuro del passato”.
All’incontro prenderanno parte Francesca Benciolini, Massimo De Marchi, Viviana Ferrario, Filippo Fortuna, Sergio Lironi e Mila Masciadri.
Nel corso della mattinata verrà inaugurata la mostra delle foto prodotte dagli abitanti durante il percorso di photovoice, percorso che ha dato modo ad un gruppo di abitanti di cimentarsi nel fotografia di diversi luoghi del quartiere dando voce ai problemi e alle risorse del territorio.
Il libro e la mostra fotografica sono frutto di un lavoro di inchiesta sul quartiere, realizzato grazie al contributo del Comune di Padova e della Fondazione Cariparo nell'ambito del bando Padova Città Policentrica.
La pubblicazione, curata dall’associazione Lies, è impreziosita dal lavoro delle scuole: bambini e bambine della scuola primaria Arcobaleno che hanno percorso in questi mesi il territorio del Basso Isonzo annotando meravigliosi disegni e dalle foto dei ragazzi e le ragazze dell'Istituto Duca degli Abruzzi che hanno immortalato aspetti sorprendenti e curiosi del luogo. E sempre grazie alla fotografia nel libro compaiono i ritratti (splendidi) di alcuni dei nuovi protagonisti del Basso Isonzo: una sorta di album del territorio che verrà.
La pubblicazione contiene inoltre un reportage, curato da Gianni Belloni, con cui è stata data voce a nuovi e vecchi abitanti del luogo, mentre il contributo della geografa Viviana Ferrario indica la possibilità che altri luoghi della città possano ridotarsi di senso e riqualificare l'ambiente producendo cibo: filiere cortissime di alimenti di qualità prodotti e consumati in loco.
Francesca Benciolini, assessora al Decentramento dichiara: "La cura e l'attenzione per i quartieri è passata in questi anni anche attraverso un lavoro di ascolto dei diversi territori e di raccolta delle esperienze e delle storie che rendono unici ogni rione e la sua identità, spesso multiforme e stratificata nel tempo. Il lavoro che presentiamo domenica conferma la collaborazione con Lies e va ad aggiungere un pezzetto importante alla comprensione del territorio del Basso Isonzo: un lavoro collettivo che ben si accompagna alla azione e alla attenzione che questa Amministrazione ha voluto dedicare a quest'area per confermare e dare valore alla sua vocazione agricola".