Comunicato stampa: il Comune di Padova aderisce alla Campagna “Stop alle bombe sui Civili”
Larga parte delle vittime nei conflitti è rappresentata da civili, divenuti ormai il target principale della violenza dei conflitti armati, con una proporzione che attualmente si aggira intorno l’80%, secondo i report di Action on Armed Violence. Le cause di questo drammatico fenomeno sono molteplici, ma una delle principali è l’incremento esponenziale dei bombardamenti dei centri abitati.
Le organizzazioni della società civile più sensibili e impegnante su questo tema hanno dato vita ad una rete internazionale, International Network on Explosive Weapons (INEW), composta da 45 organizzazioni umanitarie presenti ed impegnate in numerosi paesi del mondo, che ha lanciato la campagna “Stop bombing town and cities”, al fine di ridurre in modo significativo le sofferenze prodotte dai bombardamenti sui centri abitati.
L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, ente morale preposto per legge in Italia alla rappresentanza e tutela delle vittime civili di guerra che rappresenta e tutela 120.000 tra mutilati ed invalidi civili di guerra, vedove, orfani e altri famigliari di caduti civili per fatti di guerra, tra i suoi scopi statutari ha anche quello di "promuovere l’affermazione ed il rispetto dei diritti umani delle popolazioni civili in conseguenza di guerre e conflitti armati".
Ha aderito a questa campagna e la sta promuovendo in Italia con lo slogan “Stop alle bombe sui civili”, in rete con Campagna Italiana contro le Mine e la Rete italiana Pace e Disarmo.
Il Comune di Padova, su proposta dell’ANCI, ha aderito alla campagna con una deliberazione di Giunta e con la sua adesione si è impegnato a promuovere, all’interno del proprio territorio, le campagne di sensibilizzazione e informazione sulla violenza esplosiva sulle popolazioni civili, e a indirizzare alla Commissione Esteri e i gruppi per i diritti umani della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica l’invito a sostenere, attraverso idonee iniziative d’indirizzo parlamentare, il percorso diplomatico per l’adozione della Dichiarazione Politica Internazionale sulle Armi Esplosive, al fine di garantire migliore protezione e assistenza umanitaria alle popolazioni civili coinvolte loro malgrado nelle guerre urbane.
L' assessora alla pace Francesca Benciolini dichiara: “Assicurare protezione e assistenza umanitaria ai civili coinvolti loro malgrado nei conflitti è un obiettivo comune da perseguire così come quello di rafforzare una presa di posizione netta rispetto ai costi della guerra sui civili, soprattutto alla luce dei recenti sviluppi della guerra in Ucraina. Nel mondo attualmente sono in atto decine di conflitti armati e di guerre la cui violenza sempre più si abbatte sulla popolazione civile, per questo abbiamo con convinzione deciso di aderire a questa campagna e di supportarla in collaborazione con ANVCG. Il numero di civili coinvolti nella guerra è drammaticamente elevato perché spesso i teatri dei conflitti sono le città. Le bombe hanno come obiettivo le persone, le relazioni, l’ambiente, l’architettura e la storia. Per questo le città e gli enti locali devono essere sempre in prima fila su questo tema dimostrando un grande impegno. Padova è una città che è stata bombardata in tempi che sembrano lontani ma non lo sono, nella quale la consapevolezza su questi temi è molto elevata e per questo sosteniamo e accogliamo queste iniziative. E’ importante anche partecipare alle reti internazionali, per costruire relazioni e interlocuzioni più forti e su questo il Comune di Padova si è molto impegnato in questi anni, anche grazie al lavoro della vasta rete di associazioni e realtà che fanno della promozione della pace e del disarmo il loro obiettivo principale".