Comunicato stampa: giornata di formazione e aggiornamento “La valutazione del rischio dei beni culturali”
Mercoledì 23 marzo 2022, dalle ore 9:30, all'Auditorium del Centro Culturale San Gaetano di Padova, si terrà una giornata di formazione e aggiornamento sul tema de “La valutazione del rischio dei beni culturali”.
La giornata di lavori, organizzata dal Comune di Padova in collaborazione con il Comando dei Vigili del Fuoco cittadino, sarà declinata in due momenti.
La prima sessione, introdotta dall'assessore alla cultura Andrea Colasio e dal presidente della Commissione Scrovegni Ugo Soragni, sarà moderata da Federica Franzoso, capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche e affronterà il tema della mitigazione del rischio dal punto di vista delle Istituzioni, grazie alla partecipazione del Ministero della cultura, della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l'Area metropolitana di Venezia e le provincie di Belluno, Padova e Treviso e ufficio Patrimonio mondiale del Comune. La seconda sessione, che sarà moderata dal comandante dei Vigili del Fuoco di Padova, Cristiano Cusin, vedrà coinvolte diverse professionalità che faranno il punto sugli attuali regolamenti, le buone pratiche, le esperienze e la funzione della tecnologia nell'ambito della prevenzione.
La giornata di lavori si inserisce fra le molteplici azioni del Piano di gestione del sito Unesco “I Cicli affrescati del XIV secolo di Padova”, poiché l'aggiornamento sulle metodologie di mitigazione del rischio è un aspetto cardine dei più recenti programmi sui quali lavora attualmente il Centro del Patrimonio mondiale.
L’incontro è riservato agli addetti ai lavori, per partecipare è necessario accreditarsi, facendone richiesta a comunicazione@padovaurbspicta.org.
Andrea Colasio, assessore alla cultura: "Questo nostro immenso e prezioso patrimonio culturale è tanto ricco quanto fragile, costantemente sottoposto ad una combinazione di rischi e vulnerabilità che derivano dalla complessa interazione di numerosi fattori, molti dei quali possono essere controllati dall'uomo. Se è vero, quindi, che gli enti gestori dei beni culturali hanno l'onore, e l'onore, di tutelarli in maniera adeguata per permettere la loro trasmissione alle future generazioni, come recita anche la Convenzione Unesco per la protezione del patrimonio mondiale naturale e culturale del 1972, sta a noi attivarci in maniera contemporanea, perché essi siano preservati secondo le più efficaci strategie. Una giornata di lavori sul tema, per fare tesoro delle raccomandazioni degli esperti del settore e attingere dalle esperienze dei colleghi".
Federica Franzoso, capo Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche: "Come segnalano sia Unesco che Iccrom, in “Managing disaster risks for World Heritage”, pubblicato nel 2010 a Parigi, solitamente l'impatto di un singolo disastro o incidente sul bene culturale e naturale supera di gran lunga quello del deterioramento causato dal decadimento progressivo a lungo termine e, talvolta, può portare alla sua completa distruzione. La gestione del rischio di incidenti o catastrofi costituiscono quindi la priorità più urgente che chi gestisce i beni culturali, inclusi i siti del Patrimonio mondiale, si trovano ad affrontare. Oggi siamo potenzialmente preparati ed attrezzati per prevederli, prevenirli o almeno ridurne considerevolmente gli effetti, rafforzando la resilienza dei beni da salvaguardare. Affinché le nostre azioni siano efficaci ed efficienti, dobbiamo tenere necessariamente in conto due fattori: il primo è la necessità di adottare politiche di costante capacity building, ossia “formazione e aggiornamento”, nell'ambito dei nostri beni, per fornire costante aggiornamento agli operatori del settore; il secondo è che nel processo debbano essere coinvolti gli stakeholder del bene, così come quelli del territorio, affinché ne diventino parte attiva".
Cristiano Cusin, comandante dei Vigili del Fuoco di Padova: "Il dialogo e la collaborazione fra gli enti che gestiscono i beni culturali e il Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, componente fondamentale del Servizio nazionale della protezione civile, è imprescindibile ed è per questo che il Segretariato generale del Ministro della cultura ha firmato con il Corpo un Protocollo d’intesa lo scorso 15 luglio. Il Corpo è fra i soggetti attivi nelle azioni di tutela e conservazione dei beni culturali e, allo stato attuale delle cose, si fa sempre più spesso promotore di attività di prevenzione e divulgazione. L'obiettivo che ci si è posti, ovvero conservare e trasmettere il patrimonio artistico alle generazioni prossime si ottiene infatti solo attraverso il coordinamento e l'aggiornamento dei diversi soggetti responsabili".
Il programma della giornata è disponibile nella sezione "Documenti" di questa pagina.