Comunicato stampa: Intesa Sanpaolo, Comune di Padova e Conservatorio Cesare Pollini presentano il progetto di restauro e ampliamento del conservatorio
Il Conservatorio Cesare Pollini, storica istituzione musicale della città nata come “Scuola Musicale” nel 1878, verrà restaurato e ampliato per offrire a docenti e studenti gli spazi adeguati di cui hanno necessità e per accogliere le molte richieste di altri potenziali studenti, che giungono anche dall’estero. Il progetto nasce dall’accordo tra il Comune di Padova, Intesa Sanpaolo e il Conservatorio stesso che, in estrema sintesi, prevede il completo restauro della sede storica di via Eremitani grazie ai contributi del Ministero dei Beni Culturali e di Intesa Sanpaolo e l’ampliamento della stessa grazie alla messa a disposizione da parte della banca di una porzione del proprio Palazzo Foscarini e per la quale, una volta completati i lavori necessari, il Conservatorio sottoscriverà un affitto a canone agevolato.
Il progetto è stato presentato e illustrato nei dettagli tecnici nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato il sindaco di Padova Sergio Giordani, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo Gilberto Muraro, il consigliere delegato e CEO di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, l’executive director arte, cultura e beni storici di Intesa Sanpaolo Michele Coppola, il presidente del Conservatorio C. Pollini Gianbattista Casellati e il suo direttore Elio Orio.
Nello specifico, gli accordi hanno previsto l’erogazione, da parte di Intesa Sanpaolo, di un contributo per la realizzazione del progetto di restauro della sede attuale del Conservatorio pari a 1,8 milioni di euro e il restauro della porzione adiacente di Palazzo Foscarini, che sarà poi messa a disposizione del Conservatorio stesso. Si tratta di spazi che si sviluppano su più piani per una superficie complessiva di 2399 mq. La banca ristrutturerà anche la restante parte di Palazzo Foscarini che verrà poi utilizzata per attività al servizio del Gruppo. Il Conservatorio, grazie al contributo ministeriale di 1 milione di euro a cui si aggiunge il contributo di 1,8 milioni di euro di Intesa Sanpaolo, predispone i progetti e realizza i lavori di consolidamento strutturale, intervento architettonico e messa a norma delle strutture della sede attuale. Per questi lavori, la banca potrà usufruire dell’Art Bonus. Le opere di adeguamento della porzione di Palazzo Foscarini saranno eseguite a cura e spese di Intesa Sanpaolo secondo le specifiche tecniche indicate dal Conservatorio che alla fine lavori firmerà un contratto di locazione a canone agevolato di 89.000 €/anno per il suo utilizzo. Il Comune di Padova agevolerà tutti gli atti amministrativi necessari per dare avvio alle opere che partiranno a giugno di quest’anno e si concluderanno nel giugno del 2024, quando il Conservatorio beneficerà di una sede di prestigio.
Di seguito i dettagli tecnici: verranno realizzati interventi di consolidamento strutturale e antisismico e di superamento delle barriere architettoniche con l’introduzione di un ascensore di grande capienza che possa permettere anche lo spostamento di strumenti musicali ingombranti. Inoltre, è previsto il risanamento e la ristrutturazione completa delle aule con particolare attenzione sia all’isolamento acustico tra aule, sia la qualità acustica delle stesse, in modo diversificato a seconda del loro utilizzo. Sarà realizzata anche la sostituzione dei pavimenti, la sostituzione degli infissi sia interni sia esterni, per garantire il massimo dell’isolamento acustico sia dall’esterno verso l’interno, che viceversa, vista la zona densamente abitata della città. Inoltre, nel cortile interno sarà ridotto il volume che copre parte della facciata del palazzo e nel suo interno troveranno posto il nuovo impianto termico e di condizionamento, visto che tutto l’edificio sarà dotato di sistemi di raffrescamento e riscaldamento delle aule e degli uffici con sistemi molto efficienti ed ecologici. Infine, saranno sistemate la scala monumentale di comunicazione tra i vari piani, la scala esterna per la via di fuga in caso di incendi e il cortile sarà reso più regolare ed ampio con il nuovo ridisegno delle facciate, permettendo un suo utilizzo per rappresentanza nella buona stagione.
Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: “Quello che presentiamo oggi è un grandissimo risultato, frutto della capacità di visione oltre che di impegno, anche in prima persona, di Carlo Messina che voglio ringraziare veramente di cuore, con tutta Intesa Sanpaolo. Molto importante è stato anche il lavoro di dialogo svolto da Gilberto Muraro presidente della Fondazione Cassa di Risparmio; anche a lui va il mio ringraziamento. Tra due anni, il Conservatorio avrà finalmente una sede degna di questo nome, potrà accogliere come si conviene docenti e studenti, potrà soddisfare le tante richieste di giovani musicisti che, anche dalla Cina, chiedono di studiare qui. Questo accordo e questo progetto sono anche la dimostrazione che lavorando assieme, facendo squadra anche le operazioni più complesse possono essere portate a termine. Arrivare a questo risultato non è stato facile, ma ho sempre messo tutto me stesso in questa partita, perché il Pollini è un valore troppo importante per la città, e per il mondo della musica in generale, perché lo si possa lasciare in difficoltà. Ringrazio il presidente Casellati e il direttore Orio per il grande impegno che anche loro hanno messo nel trovare la soluzione a un problema che si trascinava da troppo tempo. Infine, un ringraziamento va anche al presidente della Provincia Fabio Bui che ha sostenuto tenacemente il restauro del Pollini.
“La presentazione del nuovo progetto che darà vita ad un Conservatorio di prestigio per Padova. - ha sottolineato Carlo Messina, consigliere delegato e CEO Intesa Sanpaolo – è per noi motivo di grande soddisfazione e un esempio concreto del nostro impegno verso la città, dove il legame con il territorio e le sue espressioni è forte. E per queste ragioni ringrazio il Sindaco: grazie al suo impegno costante, la collaborazione è stata proficua. Un sentito ringraziamento anche al prof. Muraro: con la sua autorevolezza e capacità di dialogo ha contribuito in modo fondamentale a rendere possibile questo accordo. Mettiamo a disposizione una porzione importante del nostro Palazzo Foscarini e ci impegniamo per una ristrutturazione del Conservatorio affinché tutte le realtà coinvolte possano trovare una soluzione adeguata alle proprie esigenze lavorative e didattiche. La cultura per l’Italia è un bene identitario, una risorsa strategica capace di innescare processi di crescita del territorio anche sul piano sociale, economico e occupazionale. Come prima banca del Paese, consideriamo progetti come questi impegni prioritari inseriti a pieno titolo nel nostro nuovo Piano di Impresa.”
“Come Direttore del Conservatorio, non posso che esprimere gioia e soddisfazione per questo risultato storico. Basti pensare che l’attuale sede era stata dichiarata “provvisoria” 51 anni fa. – ha dichiarato Elio Orio, direttore del Conservatorio - "Mi associo ai ringraziamenti a tutti coloro, il Sindaco Giordani in primis, che sono entrati a fare parte di questo accordo con spirito costruttivo e innovativo. Si può constatare quanto la situazione dell’edificio e delle aule fosse deprimente, limitante e a rischio. Aule senza prese di corrente, con buchi nel pavimento coperti da tappeti, barriere architettoniche. Avere una sede degna ci consente di porci finalmente come Istituzione internazionale, in grado di non sfigurare al confronto con le pari Istituzioni europee o estere in generale. Diventeremo attrattivi ancora di più per la richiesta di studenti che desiderano, da ogni parte del mondo, studiare in Italia, Paese dell’Opera, del violino, del pianoforte e di molto altro. Un roseo futuro attende il Conservatorio “Pollini” di Padova anche grazie a molti cambiamenti che stanno avvenendo, come l’ampliamento di circa il 20% dell’organico o la revisione dei piani di studio più a misura di studente".