Comunicato stampa: abbattimenti urgenti di alcuni platani stradali affetti da cancro colorato. Verranno sostituiti nel mese di dicembre
Nel mese di dicembre si dovrà procedere all’abbattimento di alcuni platani stradali affetti da cancro colorato, localizzati in diverse aree della città.
Il cancro colorato è una malattia molto virulenta specifica del platano, causata da un fungo, il Ceratocystis platani, per il quale non esiste alcun metodo di cura, per cui le piante contagiate non hanno possibilità di sopravvivenza. L’unico metodo di lotta finora conosciuto è infatti l’abbattimento obbligatorio su tutto il territorio nazionale dei platani colpiti, come previsto dal DM 29/02/2012, dal DM 06/07/2015 e dal Decreto del Dirigente dell’Unità per servizi fitosanitari n. 24 del 11/06/2012 sulla lotta obbligatoria al cancro colorato.
Ogni anno i tecnici del Settore Verde valutano i platani delle vie cittadine e, nel caso siano presenti i sintomi della malattia, viene comunicata la necessità di abbattimento dei platani colpiti all’U.O. Fitosanitario Regionale.
Tra i platani malati è stato individuato un gruppo di 7 platani presenti in prossimità della rotonda di via Giordani Bruno - via d’Acquapendente manifestanti sintomi di cancro colorato. Considerato l’alto numero di esemplari contigui infetti, per questi si è proceduto ad effettuare dei prelievi di legno da sottoporre ad analisi di laboratorio, con il supporto dell’Università di Padova, in modo da avere la certezza della presenza del fungo. Purtroppo le analisi hanno confermato quanto sospettato dall’esame dei sintomi, e anche i 7 platani di quest’area dovranno essere abbattuti.
L’assessora al verde Chiara Gallani sottolinea: "È un dispiacere dover abbattere questi platani, ma il cancro colorato è una malattia che per legge non lascia margine di azione, se non l’abbattimento. È peraltro una malattia causata dall’uomo, nel senso che sempre più spesso vengono contagiati per via dei danni causati da lavorazioni e scavi abusivi condotti in prossimità delle piante. Va inoltre ricordato che dove erano presenti platani con cancro non è possibile sostituire le piante malate con nuovi platani della stessa specie (Platanus hispanica) per almeno 3 anni, a causa della capacità di sopravvivenza delle spore fungine nel terreno. Provvederemo però da subito, già nel mese di dicembre, a mettere a dimora esemplari di Platanus platanor “Vallis Clausa”: un’altra specie di platano resistente al cancro colorato. Questo per mantenere la presenza storica del platano".