Comunicato stampa: terza edizione degli Odeo Days
Dopo un anno di pausa, torna in uno dei palchi più speciali di Padova, la terza edizione di Odeo days, rassegna teatrale voluta e sostenuta dall’assessorato alla cultura e il Gabinetto del Sindaco, assessorato alla cultura della Regione del Veneto, organizzata da Teatro Boxer in collaborazione con Mataz Teatro.
La rassegna, con la direzione artistica di Andrea Pennacchi, che quest'anno vede al suo fianco due giovani organizzatrici - Marialaura Maritan e Giulia Artusi - si svolgerà dal 23 al 26 settembre 2021 presso l’Odeo Cornaro, splendido edificio fatto costruire insieme alla vicina Loggia da Alvise Cornaro nel Rinascimento per ospitare le commedie di Angelo Beolco detto Ruzzante. Dopo due edizioni dedicate al Rinascimento, questa edizione si concentrerà sul concetto di rinascita, in cui perno fondamentale, spesso, è la figura femminile.
Spazio, quindi, alle nuove interpreti della tradizione, alle piccole grandi vicende che hanno fatto la storia, ai personaggi delle fiabe teneri e coraggiosi, allo sguardo attento sulle creature viventi, alle crisi della vita contemporanea. Sul palco spettacoli per grandi e bambini, musica dal vivo e presentazioni di libri.
Si comincia il 23 settembre, ore 21:15, con Simmetrie - la mirabolante storia di Emmy Noether di Andrea Pennacchi con Maria Celeste Carobene, musiche di Giorgio Gobbo produzione Teatro Boxer, in collaborazione con il Dipartimento di Matematica Università degli Studi di Padova.
« Emmy è stata il più grande genio creativo matematico da quando l’istruzione su anche alle donne. Nella sua vita si è dedicata allo studio della matematica a livelli eccelsi. Le nuove generazioni di matematici devono renderle omaggio per aver sviluppato l’algebra moderna e aver capito le leggi che stanno alla base della natura. In lei c’era tutto questo, e c’era la poesia delle idee logiche.» Albert Einstein, maggio 1935.
Lo spettacolo racconta la vita della matematica tedesca che, attraversando qualsiasi pregiudizio (donna di scienza e di famiglia ebrea), nel 1915 diede il nome all’omonimo teorema, diventando così una tra le più importanti donne legate al mondo della scienza e della fisica.
Venerdì 24 settembre ci sarà un doppio appuntamento. Alle ore 18:30 uno spettacolo per famiglie ad entrata gratuita su prenotazione, Cappuccetto Rosso, il Lupo e altre assurdità di e con Marco Artusi e Evarossella Biolo, Progetto grafico e scenografico: Chd. Animation, Costruzione scene: Mario Trevisi, una produzione di Dedalofurioso Soc. Coop. e Matàz Teatro
La storia vuole raccontare la vicenda classica senza però riuscirci del tutto: cerca di mantenere nei binari del racconto Cappuccetto Rosso e il Lupo che invece vorrebbero fare altro. L’arduo compito è affidato a due narratori che cercano disperatamente di consigliare e di imporsi. Però Cappuccetto è distratta, adora i lupi e detesta la nonna perché le fa paura. Il Lupo ha un unico obiettivo: mangiare Cappuccetto. Ma non sa nemmeno come sia fatta e quando la incontrerà la scoprirà molto diversa.
A seguire, alle ore 21:15 ci sarà la presentazione del libro di Lia Celi in dialogo con Francesca Boccaletto, Quella sporca donnina. Dodici seduttrici che hanno cambiato il mondo.
Signore della notte, cocotte, lucciole, scarlet ladies, meretrici, filles de joie, cortigiane, escort. Ma anche poetesse, letterate, spadaccine, amanti, filosofe, self made women. Dalla Gerico della Bibbia alle strade patinate di Hollywood, dall’antica Grecia alla Venezia rinascimentale, passando per la Parigi post-rivoluzionaria e la Berlino di Hitler, queste sporche donnine conquistano città, re e generali, scrivono bestseller, diventano milionarie. Fanno paura e affascinano, perché distruggono le norme del vivere civile, eppure cercano disperatamente, e qualche volta inventano di sana pianta, un ascensore sociale prima di loro inimmaginabile. Storie di donne disposte a stare al di fuori da ogni canone e regola, o, addirittura, infrangerle tutte. Ce ne parleranno Lia Celi, autrice del libro, insieme a Francesca Boccaletto.
L'ingresso sarà libero su prenotazione.
Sabato 25 settembre, ore 21:15 il concerto spettacolo Alberi. Canto per uomini foglie e radici di e con Erica Boschiero e Vasco Mirandola accompagnati da Enrico Milani al violoncello.
Erica Boschiero, cantautrice da sempre attenta alle tematiche ambientali, e Vasco Mirandola, attore con la sua particolare visione poetica del teatro, si incontrano sulla scena per cercare di rispondere ad alcune delle domande che l’epoca contemporanea ci pone. Viviamo in un pianeta ferito che chiede attenzione. Camminiamo senza direzione, orfani di senso e di bellezza. Abbiamo tutti facce di chi è piantato in asso, sentiamo tutti il bisogno di allontanarci dai rumori e dalle sirene, dalle parole che non dicono, di metterci in cammino.
«Siamo andati a trovare gli alberi, che hanno radici millenarie e sanno guardare il mondo dall’alto, per chiedere aiuto, per non smarrirsi, per accorciare la distanza tra terra e foglia, per ritrovare il ritmo del mondo. Gli alberi, questi maestri silenziosi che ci accompagnano, ci proteggono, si prendono cura di noi senza chiedere nulla in cambio, hanno molto da dire, se li si sa ascoltare. Quello che abbiamo raccolto si è trasformato in canto, suono, racconto, poesia, un invito a entrare nell’intimità di un silenzio che ti reinventa dentro».
A chiusura della rassegna domenica 26 settembre 2021, 21:15 Lei tratto dall’omonimo romanzo di Nicolò Targhetta, adattato per la scena da lo stesso Targhetta insieme a Lorenzo Maragoni con Emilia Piz e Lorenzo Maragoni musiche originali di Giorgio Gobbo (chitarra) regia di Lorenzo Maragoni. Una produzione La Piccionaia/Amor Vacui.
Lei è il romanzo omonimo di Nicolò Targhetta, autore rivelazione, conosciuto grazie alla sua pagina facebook “Non è successo niente”. La protagonista LEI ha trent’anni, un lavoro che sta cominciando ad amare e un fidanzato che forse non ama più. In pochi giorni li perde entrambi e si ritrova sola, a doversi tenere a galla in una nuova quotidianità fatta di compromessi, colloqui di lavoro, notti insonni e ambizioni da ridimensionare. Tra disastrosi tentativi di ricominciare e dialoghi surreali, LEI prova a riaffermare il diritto inalienabile di ciascuno alla fragilità.
Un autore profondamente legato alla sua generazione incontra un regista e attore teatrale, Lorenzo Maragoni, con un percorso altrettanto legato ai temi cari ai giovani tra i venticinque e i trentacinque anni. In scena Emilia Piz e Lorenzo Maragoni in uno spettacolo intriso di umorismo e amarezza, impreziosito dalle musiche originali, eseguite dal vivo, di Giorgio Gobbo.
I biglietti, intero 10 e 5 euro ridotto per studenti e insegnanti, saranno prenotabili online sul sito www.odeodays.com. Per informazioni: odeodays@gmail.com