Comunicato stampa: misure di contenimento inquinamento atmosferico, in Provincia l’incontro del Tavolo tecnico zonale
Si è tenuto in Provincia il primo incontro della stagione per le misure di contenimento dell’inquinamento atmosferico, che entreranno in vigore dall'1 ottobre fino al 30 aprile 2022, previste dalle recenti delibere regionali di marzo (nr. 238/2021 del 2 marzo 2021) e di fine agosto (nr. 1089/2021 del 20 agosto 2021), che costruiscono il nuovo "pacchetto regionale di misure straordinarie per la qualità dell'aria in esecuzione della sentenza del 10/11/2020 della Corte di Giustizia europea", che va ad integrare l'accordo padano, sottoscritto dalla Regione Veneto con il Ministero dell’Ambiente, le Regioni Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna, a seguito della nota sentenza di condanna europea.
Come ogni anno verranno introdotte limitazioni nel campo dei trasporti, dell’agricoltura e del riscaldamento, con l’obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti. Con il 2021, quindi le limitazioni si intensificano, dopo lo slittamento del blocco dei veicoli Euro 4 dell’anno scorso dovuto all’emergenza pandemica.
Il Tavolo tecnico zonale aveva l’obbiettivo di condividere la delibera agostana e riepilogare la normativa regionale e di coordinare l’azione dei comuni della Provincia. Per 19 di essi, quelli parte dell'agglomerato di Padova, la Regione ha specificato l'obbligo di ordinanza di limitazione su tutti i tre comparti, come anche per i Comuni sopra i 10.000 abitanti fuori agglomerato. Particolarmente significativo il fatto che nessun Comune abbia votato contrario all’introduzione delle limitazioni così come previste, con solo due astensioni, il Comune di Piove di Sacco e il Comune di Selvazzano.
Le principali novità per quest’anno sono due:
La prima riguarda l’emissione del bollettino PM10, che avverrà tre volte a settimana (lunedì, mercoledì e venerdì) e non più due come finora. Con tre bollettini settimanali anziché due, sarà più frequente lo scatto al livello di allerta.
La seconda riguarda il blocco degli euro 4 già con il semaforo verde. Inizialmente prevista per il 2020 questa misura era stata posticipata per cause legate alla pandemia, mentre quest’anno entrerà in vigore. Non subito però: è infatti ancora in vigore il decreto dell’Unità di crisi regionale 1/2021 che blocca lo scatto di limitazione degli euro 4 durante il semaforo verde, ma non con arancio e rosso.
Si è svolto anche un primo confronto sulle deroghe da inserire, partendo da quelle già in vigore gli scorsi anni, con l’obiettivo di definirle nella prossima settimana. Commenta l’assessora all’ambiente Chiara Gallani: “Sono soddisfatta dell’incontro perché ho riscontrato ottima sinergia tra Comuni. La consapevolezza che l’inquinamento è uno dei maggiori problemi per i nostri Comuni è sempre più forte ed essere intransigenti verso le misure, con le sanzioni che ciò comporta oltre che i gravi danni alla salute, non ha alcun senso. Quello che è importante è coordinarsi e rendere le misure più omogenee possibile sul territorio, perché come diciamo ormai da anni uno dei problemi principali è la comunicazione dei cambiamenti, delle regole e delle deroghe. Abbiamo messo in campo molti canali, dai cartelli ai quotidiani aggiornamenti del sito, fino al bot Telegram ma ovviamente se le misure fossero uguali in tutta la Regione diventerebbe molto più semplice per tutti comunicare e rendere consapevoli i cittadini. Da qui il lavoro degli scorsi anni di coordinamento con i capoluoghi, che ha dato i suoi frutti ed è stato prezioso anche per un dialogo più omogeneo con la Regione. Proprio per la necessità di un confronto di Padova con gli altri capoluoghi, la discussione sulle deroghe oggi è stata parziale e nei prossimi giorni torneremo a confrontarci anche con i capoluoghi di provincia della regione. Mi preme sottolineare che, anche quest’anno, come capoluogo abbiamo lavorato con responsabilità per gli altri comuni, predisponendo assieme alla Provincia tutti gli schemi derivanti dagli atti regionali, per favorire il lavoro di tutti”.