Comunicato stampa: la scuola Lombardo Radice disporrà di un edificio polifunzionale per gli studenti, utilizzabile anche come luogo aggregativo per il rione
La scuola primaria Lombardo Radice, parte del XIII Istituto comprensivo, a Brusegana, potrà finalmente disporre di un edificio polifunzionale per attività motorie, laboratori didattici ed educativi, che potrà essere disponibile anche come luogo di aggregazione per mamme e famiglie e feste comunitarie, diventando un punto di aggregazione e integrazione sociale del rione.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica realizzato dai progettisti del Settore Lavori Pubblici, è già stato approvato in Giunta e inserito nel Programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023.
L’edificio sarà realizzato in via Cimician, 3, sede della scuola primaria, su un’area già disponibile e interamente perimetrata di pertinenza della scuola stessa, attualmente occupata da un fabbricato ex alloggio del custode e in cattive condizioni, che sarà completamente demolita. L’investimento complessivo necessario è di 350.000 euro, 250.000 dei quali sono stati già messi a disposizione dalla Fondazione Cariparo.
L’assessora alle politiche educative Cristina Piva spiega: "All’interno dell’area di competenza del XIII Istituto comprensivo esiste un rione del quartiere Brusegana dove è presente una situazione sociale di bisogni e povertà educative. Si sviluppa all'interno della zona tra via dei Colli e via Sette Martiri dove, tra le piccole costruzioni residenziali esistono molti condomini di edilizia popolare di media grandezza, un tempo abitati da famiglie italiane ma ora popolati per lo più da famiglie con storie di migrazione che stanno sostituendo pian piano i nuclei familiari originari. Questo mutamento ha condizionato il tessuto sociale che si è così trasformato in modo così evidente da far considerare urgente una progettazione educativa specifica sia per tutte le attività scolastiche che per quelle aggregative e sociali in modo da promuovere la costruzione di una comunità coesa.
In questa realtà di trasformazione è indispensabile intervenire sui bisogni dei bambini e dei ragazzi che vivono esperienze di disparità e di povertà educativa, specialmente nell’attuale situazione sanitaria che amplifica le differenze e discrepanze anche all’interno di contesti che solitamente sono egualitari: la frequenza scolastica, il diritto allo studio, al gioco e alla partecipazione sociale. La scuola primaria presente nel territorio, Lombardo Radice, è frequentata per il 57% da alunni di origine straniera, spesso neo arrivati o appartenenti a famiglie non ben inserite nel tessuto sociale. All’interno di questa parte maggioritaria possiamo censire ben 16 nazionalità diverse. Non essendoci fra queste un gruppo etnico forte, spesso le famiglie straniere tendono a isolarsi e questo fatto ha una ricaduta negativa nei rapporti fra scuola, società e famiglia.
Prima dello scoppio della pandemia l’Istituzione scolastica aveva iniziato un cammino di inclusione e interazione con le mamme e altre attività avrebbero potuto essere messe in atto ma poi tutto si è fermato e i problemi sono aumentati.
Come Amministrazione riteniamo improrogabile un patto di alleanza educativa fra Comune, scuola, parrocchia, quartiere per costruire percorsi educativi di aggregazione e socializzazione. Serve però, a questo scopo, un luogo adatto, magari riconosciuto da tutti per la sua centralità educativa e per il suo valore universalmente riconosciuto, che sia al centro della vita del quartiere e dove i ragazzi e le famiglie si sentano a “casa”.
L’edificio scolastico che ospita la scuola primaria del quartiere sorge su un’area che ha uno spazio verde di pertinenza e una casetta del custode annessa all’edificio, ora disabitata. L’edificio scolastico però, oltre alle aule per la didattica non ha altri spazi destinati ad attività comuni o per le attività motorie. Abbiamo deciso quindi di realizzare questa struttura polivalente in modo da disporre di uno spazio annesso alla scuola ma indipendente, che favorisca attività per ragazzi e famiglie, disponibile per la scuola durante l’orario delle lezioni ma anche per le attività di recupero della socialità, proattività e vita di gruppo degli studenti, proposte educative che possono essere fatte al pomeriggio quando la scuola non ha attività curricolari programmate".