Comunicato stampa: al via l’organizzazione di Urban Festival, il primo festival co-progettato dalle realtà culturali padovane
L’Amministrazione comunale, nell’ambito delle iniziative “Padova riparte dalla cultura”, che già hanno visto la pubblicazione di un avviso per il finanziamento di progetti culturali e il primo incontro del Tavolo Cultura, ha deciso di fare un ulteriore passo per sostenere i professionisti dello spettacolo e il mondo culturale padovano, con un occhio di riguardo a tutte quelle realtà che, dopo essere state ferme per più di un anno, hanno bisogno di sostegno concreto per poter ripartire.
Per questi nasce Urban Festival, il primo Festival completamente co-progettato dalle realtà culturali padovane: un Festival condiviso e appunto co-progettato, dove le piccole e grandi realtà culturali della città potranno diventare protagoniste, partecipando con una o più proposte alla definizione del cartellone degli spettacoli, per offrire alla città un’iniziativa trasversale di alto spessore culturale, rivolta in particolare ai giovani.
Per farlo, l’Amministrazione mette a disposizione gratuitamente un palcoscenico attrezzato e dotato di licenza di pubblico spettacolo, con una capienza di circa 1000 persone e una dotazione tecnica e di servizi base conforme alle normative Covid che saranno in vigore. Sarà allestito dal 25 agosto al 5 settembre, in Piazza Azzurri d’Italia.
Le associazioni padovane, le imprese culturali e tutte le realtà che vorranno partecipare potranno avanzare delle proposte grazie ad un form già online su Padovanet. Potranno avanzare proposte in diversi ambiti, musica, teatro, danza o cabaret, che verranno selezionate sulla base del target a cui si riferiscono, della rilevanza e del coinvolgimento di giovani professionisti culturali.
Ci sono 15 giorni per inviare un progetto di massima (entro il 7 luglio), verranno poi individuate le migliori proposte tenendo conto della coerenza artistica e culturale e degli obiettivi generali del progetto. I soggetti referenti indicati verranno quindi convocati per la vera e propria co-progettazione del festival concordando le date e gli altri aspetti di ogni evento.
Per garantire sostenibilità economica agli organizzatori gli eventi potranno essere a pagamento, fermo restando che il costo del biglietto dovrà essere accessibile e proporzionato alla proposta artistica. “Urban Festival” sarà promosso dall’Amministrazione, attraverso i propri canali di comunicazione e con un apposita campagna diffusa sul territorio cittadino.
Il progetto è curato dal Settore Gabinetto del Sindaco e dal Settore Cultura, Turismo, Musei e Biblioteche.
Dichiara il sindaco Sergio Giordani: “L’estate che sta arrivando sembra essere un’estate all’insegna di una nuova normalità. Cittadine e cittadini padovani hanno voglia di tornare a fruire delle piazze, dei parchi, dei quartieri e di ritrovare socialità e divertimento, insieme, in sicurezza. Ci siamo messi in ascolto e abbiamo provato a dare risposte concrete al mondo culturale. Lo abbiamo fatto con il bando “Padova riparte dalla cultura” e ora abbiamo deciso di mettere ulteriori risorse su un progetto come "Urban Festival" per dare un’ulteriore forma di sostegno alle tante persone che nella nostra città si impegnano per diffondere proposte culturali di spessore, sia per offrire alla città un’iniziativa che sono certo sarà di alto livello. Mi piacerebbe questa fosse solo la “prima edizione” di un festival che negli anni potrà crescere e diventare un appuntamento di rilievo nel settore, coinvolgendo quante più persone possibili, perché la città è dei padovani e sono i padovani che la devono rendere viva e attrattiva. Noi ci mettiamo a disposizione con quello che possiamo e proviamo a creare un’occasione perché le persone mettano in campo tutte le loro energie per Padova".
Dichiara l’assessore alla cultura Andrea Colasio: “Si tratta di un'iniziativa che si inscrive nelle politiche dell'Assessorato alla Cultura di vera e propria riscrittura dei rapporti centro/periferia: sul modello di Girovagarte. Quest'anno partiremo da San-Carlo Arcella e da Piazza Azzurri d'Italia: un luogo dove sorgerà il DU 30, il nuovo centro interculturale dedicato all'arte contemporanea. L’idea è quella di costruire un’altra rassegna di spessore in città, che possa crescere nel tempo mettendo al centro le tante realtà che contribuiscono ogni giorno a fare Padova una città all’avanguardia dal punto di vista culturale.”
Dichiara l’assessora alle politiche del lavoro e dell’occupazione Chiara Gallani: “Un’altra iniziativa concreta per sostenere il mondo culturale e i professionisti dello spettacolo. Non tutti quest’anno hanno avuto la possibilità di organizzare grandi eventi, in particolar modo perchè poter garantire strutture grandi con le vigenti normative covid non è cosa semplice. Abbiamo deciso quindi di andare incontro anche a questa esigenza, per un festival culturale, sì, ma anche per sostenere il lavoro e l’economia di un settore strategico e in grande difficoltà”.