Comunicato stampa: potatura di un cedro nell’area verde di piazza Antenore
Sabato 17 aprile, dalle ore 7:30 al tramonto, uno dei due maestosi cedri di piazzetta Antenore sarà oggetto di un intervento straordinario di potatura.
Analisi approfondite (dendrodensimetro, tomografia e prova di trazione), eseguite recentemente sul cedro collocato più a ovest della piazza (il n. 4 del censimento arboreo), hanno evidenziato infatti la presenza di una lesione all’interno del fusto, causata probabilmente da una sequenza di eventi atmosferici del passato di notevole entità. Al fine di ridurre i rischi di cedimento collegabili alle lesioni riscontrate, si è ritenuto quindi necessario effettuare una potatura di contenimento della chioma per aumentare il fattore di sicurezza dell’albero. La potatura si tradurrà nell’accorciamento di alcuni rami apicali e laterali, oltre alla rimozione di quelli secchi. L’intervento (meteo permettendo) sarà eseguito da arboricoltori specializzati, che opereranno sia in tree climbing che con l’ausilio di piattaforme.
Durante l’intervento, sarà vietata la sosta nel parcheggio davanti alla sede della Provincia di Padova (piazza Antenore, 3) e verrà chiusa la corsia ciclabile nel tratto davanti all'area verde.
Dichiarazione dell’assessora al verde, Chiara Gallani
"Dispiace davvero tanto dover intervenire con una potatura importante su uno degli alberi più belli e simbolici della nostra città, elemento caratteristico del paesaggio urbano. D’altra parte, la sicurezza di tutti deve essere la nostra priorità e guidare le nostre scelte, per quanto dolorose esse possano essere. Le lesioni del cedro fanno sì che sia troppo alto, allo stato attuale, il rischio di un cedimento, per cui si rende necessario intervenire per ridurre questo rischio, facendolo rientrare all’interno di una soglia accettabile.
E’ chiaro, inoltre, che l’esemplare arboreo sarà monitorato periodicamente per valutarne lo stato di salute. Sappiamo tutti infatti che gli alberi sono una ricchezza di fondamentale valore e la nostra coesistenza con essi, in quanto esseri viventi con un proprio ciclo di vita, deve sempre basarsi su condizioni di sicurezza e gestione del rischio".