Comunicato stampa: il sindaco Giordani ha visitato il complesso dell’Esercito in via San Giovanni da Verdara dove verrà realizzato un nuovo Punto vaccinale
Il sindaco Sergio Giordani ha visitato, accompagnato dal colonnello Sergio Garofalo, direttore del Dipartimento Militare di medicina legale di Padova e dal generale Ugo Cillo, vice comandante per il territorio delle Forze Operative Nord, il complesso dell’ex Ospedale Militare di via an Giovanni da Verdara, a due passi da piazza Mazzini, ora sede appunto del Dipartimento Militare di Medicina Legale dell’Esercito, in vista dell’apertura dopo il 15 di aprile di un nuovo punto vaccinale contro l’infezione da Covid19 che si aggiungerà a quello già in funzione in Fiera.
Il complesso militare si sviluppa nell’area dell’antico monastero Benedettino, la cui fondazione risale al 1219 e che nel corso dei secoli ha mutato più volte la destinazione da religiosa in militare. Dalla metà del ‘400 i Canonici Regolari Lateranensi, subentrati ai Bendettini realizzarono il chiostro grande e il chiostro doppio e i locali della biblioteca, splendidamente affrescati, ancora oggi visitabili. Nel 1873 il monastero venne soppresso e nel 1866 fu adattato a ospedale militare. Fu di massima importanza durante la Prima Guerra Mondiale e nel secondo dopoguerra fino a pochi anni fa ospitò il policlinico militare unanimemente riconosciuto come una eccellenza sanitaria, non solo in ambito militare. Oggi svolge funzioni diverse in ambito sanitario, ma di assoluta importanza per l’Esercito e le altre Forze Armate.
Nei giorni scorsi su input del generale Figliuolo, e del ministro della difesa Guerini al Dipartimento Militare di Medicina Legale è stato affidato l’incarico di allestire nelle strutture di via San Giovanni da Verdara, in accordo con l’Ulss 6 Euganea, un Polo vaccinale destinato a tutta la popolazione, polo che sarà gestito dagli stessi sanitari militari .
La capacità vaccinale sarà di circa 500 persone al giorno e questo nuovo Polo vaccinale sarà inserito, come gli altri già attivi, nel portale dell’Ulss, dedicato alle prenotazioni ampliando quindi la scelta dei punti dove recarsi per la somministrazione del virus.
Per le vaccinazioni e le fasi di accoglienza, anamnesi e osservazione post inoculazione, saranno utilizzati i porticati del magnifico chiostro grande che offrono l’indubbio vantaggio di essere all’aperto (ma protetti dalla pioggia) e di poter ospitare i gazebo necessari al vari step vaccinali. Ci sarà naturalmente una postazione di emergenza e, novità molto interessante per i disabili, è stata predisposta un’area dove i vaccini saranno somministrati in modalità “drive in”. I disabili che giungeranno in auto, da soli o accompagnati, non dovranno scendere dal mezzo ma seguiranno tutto l’iter , dall’anamnesi fino ai 15 minuti di osservazione post vaccinazione seduti nelle auto, per le quali sono stati predisposti appositi spazi di sosta.
Chi disabile non è, e dovesse invece raggiungere il Punto vaccinale in auto, sono in via di predisposizione numerosi parcheggi nel limitrofo cortile del Missionari Comboniani.
Il sindaco Sergio Giordani sottolinea: “Sono rimasto molto colpito non solo dalla bellezza degli edifici storici, che insieme all’ Esercito cercherò di far conoscere meglio ai padovani, ma dalla organizzazione della struttura sanitaria militare, e dalla professionalità dei suoi uomini. Aumentare la capacità vaccinale è fondamentale per vincere questa battaglia contro il virus e avere questo Polo Vaccinale che si aggiunge a quello della Fiera è fondamentale se come sembra da metà aprile dovremo ricevere un numero significativo di dosi del vaccini che già utilizziamo ai quali si aggiungerà anche la prima fornitura di quello di Johnson & Johnson. Ringrazio il colonnello Garofalo e il Generale Cillo per quanto stanno realizzando in tempi molto rapidi e assicuro che il Comune per quanto di sua competenza farà tutto il possibile per agevolare il funzionamento di questa nuova struttura. Un grazie anche ai Padri Comboniani che hanno messo temporaneamente a disposizione i loro spazi per i parcheggi”.