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Comunicato stampa: non dimentichiamo il dramma dei migranti lungo la rotta balcanica
12/02/21
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 16/03/2021
Non possiamo ignorare la tragedia che si sta consumando lungo la cosiddetta "rotta balcanica", lungo la quale migliaia di migranti rischiano di morire per stenti e assideramento mentre vengono respinti ai diversi confini.
Non possiamo tacere sulle responsabilità dell’Europa e del nostro Paese nell’attuazione dei respingimenti messi in atto da Italia, Slovenia e Croazia nei confronti dei migranti. Si tratta di dispositivi illegittimi, attivati dalle polizie di frontiera, finalizzati a ricondurre in Bosnia uomini, donne e minori che aspirano a una protezione umanitaria, dopo aver tentato, a volte per anni, di attraversare i Balcani.
Non possiamo tacere sulle responsabilità dell’Europa e del nostro Paese nell’attuazione dei respingimenti messi in atto da Italia, Slovenia e Croazia nei confronti dei migranti. Si tratta di dispositivi illegittimi, attivati dalle polizie di frontiera, finalizzati a ricondurre in Bosnia uomini, donne e minori che aspirano a una protezione umanitaria, dopo aver tentato, a volte per anni, di attraversare i Balcani.
Per rompere il silenzio, la rete RiVolti ai Balcani e la rete Dasi (rete Diritti accoglienza solidarietà internazionale Fvg) hanno lanciato da gennaio la campagna di informazione e soldarietà "Tutte le vite valgono!" e dal 17 gennaio hanno dato il via ad un digiuno a staffetta, che coinvolge ogni giorno più persone.
L’impegno del Comune nelle parole dell’assessora Francesca Benciolini: "Fin dagli ultimi giorni del 2020 la città di Padova si è attivata in diversi modi per portare soccorso, ascolto e vicinanza alle persone intrappolate nei boschi ai confini balcanici dell'Europa.
Come Comune abbiamo provveduto ad inviare una lettera all'Unione europea, al Consiglio d'Europa e a tutte le Agenzie Internazionali delle Nazioni unite in cui, insieme al Centro di Ateneo per i diritti umani della nostra Università e al Coordinamento degli Enti locali per la pace e i diritti umani, chiediamo che il tema delle violenze contro i rifugiati e della loro incolumità e dignità vengano presi in mano secondo le indicazioni già condivise dalla rete RiVolti ai Balcani.
Sosteniamo ora con forza l'adesione di alcune associazioni padovane che anche sul nostro territorio si impegnano nella Campagna "Tutte le vite valgono" che prevede tra l'altro una staffetta di digiuno per richiamare l'opinione pubblica e le Istituzioni internazionali al dramma che si sta consumando a pochi chilometri da casa nostra.
Credo che questo impegno della nostra città sia doveroso per rispondere alle indicazioni del nostro Statuto comunale che, all'articolo 3, ci ricorda che fondamento del nostro agire sono la Costituzione italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani".
Come Comune abbiamo provveduto ad inviare una lettera all'Unione europea, al Consiglio d'Europa e a tutte le Agenzie Internazionali delle Nazioni unite in cui, insieme al Centro di Ateneo per i diritti umani della nostra Università e al Coordinamento degli Enti locali per la pace e i diritti umani, chiediamo che il tema delle violenze contro i rifugiati e della loro incolumità e dignità vengano presi in mano secondo le indicazioni già condivise dalla rete RiVolti ai Balcani.
Sosteniamo ora con forza l'adesione di alcune associazioni padovane che anche sul nostro territorio si impegnano nella Campagna "Tutte le vite valgono" che prevede tra l'altro una staffetta di digiuno per richiamare l'opinione pubblica e le Istituzioni internazionali al dramma che si sta consumando a pochi chilometri da casa nostra.
Credo che questo impegno della nostra città sia doveroso per rispondere alle indicazioni del nostro Statuto comunale che, all'articolo 3, ci ricorda che fondamento del nostro agire sono la Costituzione italiana e la Dichiarazione universale dei diritti umani".
Campagna "Tutte le vite valgono"
A Padova, Associazione per la pace, Cgil Padova, Donne in nero hanno diffuso l’iniziativa.
Riteniamo che l'iniziativa abbia un'importanza che va molto al di là della nostra piccola testimonianza: vorremmo far riflettere su quanto accade al di fuori della nostra quotidianità, vorremmo che le persone ricominciassero a credere nell'importanza di esserci, di fare dei gesti e delle scelte che possono contare. Le adesioni giunte finora sono numerose e verranno inviate nei prossimi giorni alla rete Dasi.
La campagna è ancora aperta e chi desidera aderire può scrivere a assopacepadova@gmail.com, oppure direttamente a retedirittifvg@gmail.com
indicando il Comune di residenza, la professione o il ruolo sociale/istituzionale, allegando una sua foto con cartello e scritta #rottabalcanica #norespingimenti o un video di max 30 secondi in cui esporre il motivo della partecipazione.
I materiali raccolti verranno pubblicati sul sito e sulle pagine Facebook della rete Dasi Fvg.
Approfondimenti www.sconfini.net
I materiali raccolti verranno pubblicati sul sito e sulle pagine Facebook della rete Dasi Fvg.
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