Comunicato stampa: ciclista denuncia incidente mai accaduto, scoperto dalla Polizia Locale grazie alle telecamere installate dal Comune
La Polizia Locale del Comune di Padova ha accertato la simulazione di un incidente stradale da parte di un ciclista che ha dichiarato di essersi infortunato a causa di una manovra azzardata commessa da un motociclista.
Il 26 ottobre 2020, verso le ore 21:00 circa, una pattuglia della Polizia Locale interveniva in Corso Garibaldi su richiesta della Centrale Operativa per i rilievi conseguenti alla caduta di un ciclista.
Sul posto gli agenti rinvenivano sia il ciclista, un cinquantenne residente a Padova in quel momento soccorso da un’ambulanza del 118, sia la bicicletta spostata a lato strada.
Prima di essere trasportato presso il Pronto Soccorso, ove gli venivano riscontrate lesioni guaribili in 30 giorni, l’uomo riferiva di essere caduto lungo corso Garibaldi sulla corsia del tram a causa della manovra di un motociclo che, superatolo a destra, gli tagliava la strada per svoltare a sinistra in piazza Eremitani. Al fine di non urtare il motociclo, il ciclista era stato costretto a sterzare bruscamente finendo nella rotaia del tram e quindi a terra. Secondo tale versione il conducente del motociclo avrebbe proseguito per la sua marcia noncurante dell’accaduto, senza prestare soccorso.
L’ispezione dei luoghi e del veicolo non forniva alcun elemento utile per la ricostruzione della dinamica dell’incidente né vi erano testimoni dell’accaduto; gli agenti notavano invece la presenza di due telecamere del sistema di videosorveglianza urbano che avrebbero potuto dare riscontro all’identità del pirata della strada.
Nei giorni successivi, dall’accurata analisi dei filmati di video sorveglianza acquisiti si poteva rilevare che la dinamica dell'incidente resa dall’infortunato non corrispondeva però ai fatti effettivamente verificatisi in quanto nell'area indicata come scena dell'incidente, l'intersezione di corso Garibaldi con piazza Eremitani, lo stesso risultava transitare conducendo il velocipede a mano e sul marciapiede ed inoltre non erano riscontrabili transiti di motocicli nelle vicinanze né cadute di ciclisti.
Reinvitato presso gli uffici per una verifica della dinamica, il ciclista confermava nuovamente e con certezza la zona oggetto dell’incidente, i fatti narrati, la fuga del motociclo coinvolto e la relativa omissione di soccorso verificatasi.
A questo punto l’infortunato veniva avvisato che a suo carico sarebbero state svolte indagini in ordine alla simulazione del reato, segnalando il fatto anche al Fondo di Garanzia Vittime della Strada presso la Consob per possibili istanze di accesso eventualmente prodotte. Messo alle strette il ciclista confermava di essere caduto da solo e che aveva ritenuto utile addossare ad altri la propria condotta ma di esserne ora sinceramente dispiaciuto.
L'assessore alla Polizia Locale Diego Bonavina dichiara: "Ancora una volta viene confermata la professionalità della nostra Polizia Locale che intuisce i possibili punti deboli di un preoccupante racconto di assenza di sensibilità sociale, finalizzato ad una possibile truffa. Ma l'Amministrazione Comunale ha messo a disposizione per gli operatori di Polizia un esteso sistema di telecamere, efficiente e capace di fornire un preciso riscontro a quanto si verifica nei punti di copertura visiva. Ed il recente contributo di 95.000 euro del Ministero dell'Interno ottenuto dal Comune di Padova, unico Comune capoluogo del Veneto, destinato all'ampliamento e miglioramento della videosorveglianza rafforzerà ancora di più le politiche di sicurezza urbana".