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Comunicato stampa: aperti tutti i sedici cimiteri cittadini
27/04/20
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 28/06/2020
È stata firmata un’ordinanza sindacale che prevede la riapertura di tutti i cimiteri cittadini.
Ad oggi è cambiato il quadro epidemiologico e quindi finalmente viene garantita l’apertura dei cimiteri a patto che siano rispettate da parte dei cittadini tutte le disposizioni in materia di limitazione del contagio: guanti, mascherine e distanza di due metri. Sono vietati gli assembramenti.
"A differenza di quasi tutte le città venete abbiamo tenuto aperti i cimiteri fino a che una circolare del Ministero della Salute non ne chiedeva esplicitamente la chiusura - spiega l'assessora Francesca Benciolini - Quindi nella città di Padova sono chiusi solo dal 3 aprile.
Lo abbiamo fatto perché siamo sempre stati convinti dell’importanza, anche solo simbolica, di lasciare aperto un luogo dedicato a ricordare chi non c’è più, a maggior ragione in questo momento dove ci è impossibile stare vicini ai nostri cari.
Continuiamo ad esserne convinti e per questo oggi abbiamo fatto di tutto per garantire che possano essere frequentati in sicurezza.
Ad oggi è cambiato il quadro epidemiologico e quindi finalmente viene garantita l’apertura dei cimiteri a patto che siano rispettate da parte dei cittadini tutte le disposizioni in materia di limitazione del contagio: guanti, mascherine e distanza di due metri. Sono vietati gli assembramenti.
"A differenza di quasi tutte le città venete abbiamo tenuto aperti i cimiteri fino a che una circolare del Ministero della Salute non ne chiedeva esplicitamente la chiusura - spiega l'assessora Francesca Benciolini - Quindi nella città di Padova sono chiusi solo dal 3 aprile.
Lo abbiamo fatto perché siamo sempre stati convinti dell’importanza, anche solo simbolica, di lasciare aperto un luogo dedicato a ricordare chi non c’è più, a maggior ragione in questo momento dove ci è impossibile stare vicini ai nostri cari.
Continuiamo ad esserne convinti e per questo oggi abbiamo fatto di tutto per garantire che possano essere frequentati in sicurezza.
L’apertura di tutti e sedici i cimiteri avverrà tra oggi pomeriggio e domani mattina.
Mi preme segnalare che l’attività di cura dei cimiteri era stata programmata con un calendario fino al 4 maggio. Oggi abbiamo ritenuto più importante garantire ai cittadini di visitarli rispetto a tutto il resto, quindi chiedo di portare pazienza se le attività di sfalcio e sistemazione non sono completate del tutto. I lavori termineranno la settimana prossima.
Ci tengo a sottolineare una cosa - prosegue l'assessora - abbiamo firmato in autonomia un’ordinanza sindacale e siamo riusciti a garantire la riapertura dei cimiteri in pochissimo tempo attivando una complessa macchina organizzativa e logistica. Abbiamo sempre avuto la mano sul cuore ed è una cosa che desideravamo. Mi stupisce invece chi ha utilizzato una conferenza stampa solo per creare nuovamente confusione e grandi aspettative, senza dare alle amministrazioni locali i tempi adatti per affrontare la cosa.
Chi amministra una città di medie o grandi dimensioni sa che per gestire apertura e chiusura di un luogo pubblico come il cimitero non basta una persona con una chiave in tasca. Ci sono ditte incaricate che si occupano di queste cose e attivarle alle 15:00 del venerdì pomeriggio non è affatto semplice.
A Padova ci siamo riusciti grazie al lavoro di tante e tanti, per molti Comuni è invece impossibile. È facile per qualcuno scaricare sui sindaci e sulle amministrazioni le responsabilità di queste scelte, ma un Presidente di Regione dovrebbe prima di tutto garantire il sereno svolgersi delle attività amministrative, che ricadono su personale, già molto sotto pressione perché gestire un’emergenza di questo tipo non è facile per nessuno".
Chi amministra una città di medie o grandi dimensioni sa che per gestire apertura e chiusura di un luogo pubblico come il cimitero non basta una persona con una chiave in tasca. Ci sono ditte incaricate che si occupano di queste cose e attivarle alle 15:00 del venerdì pomeriggio non è affatto semplice.
A Padova ci siamo riusciti grazie al lavoro di tante e tanti, per molti Comuni è invece impossibile. È facile per qualcuno scaricare sui sindaci e sulle amministrazioni le responsabilità di queste scelte, ma un Presidente di Regione dovrebbe prima di tutto garantire il sereno svolgersi delle attività amministrative, che ricadono su personale, già molto sotto pressione perché gestire un’emergenza di questo tipo non è facile per nessuno".