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Comunicato stampa: dal 2 dicembre il piano straordinario di accoglienza invernale per i senza fissa dimora
02/12/19
Tipo notizia
Comunicati stampa
Ultimo aggiornamento: 28/12/2019
Parte il 2 dicembre il Piano straordinario per l’accoglienza invernale organizzato dal Settore Servizi Sociali rivolto alle persone senza dimora nel territorio della città.
I posti a disposizione sono 170, attivi per tutta la durata del periodo, a differenza dello scorso anno dove alcuni di questi venivano garantiti solo in casi di estrema urgenza. Aumentano inoltre le Unità di strada, che riusciranno a garantire così un monitoraggio sette giorni su sette, a differenza dello scorso anno dove veniva garantito solo per due giorni.
Il Piano si articola in due distinte attività:
1) OSPITALITÀ NOTTURNA
Sarà attivo uno sportello dedicato all’accoglienza e alla gestione delle domande di ospitalità notturna. Lo sportello sarà attivo dal lunedì al venerdì presso la "Casetta Borgomagno" di via Eremitano con orario diurno dalle ore 10:00 alle 12:00.
Sono state attivate le seguenti strutture di ospitalità notturna :
• Ex scuola "Gabelli", via Giolitti, 2 (apertura dalle ore 21:00 alle 8:00);
• Parrocchia di Voltabarozzo (Caritas diocesana), via Vecchia, 60, (apertura dalle ore 19:30 alle 7:30);
• Parrocchia di Altichiero (Caritas diocesana), via Leogra, 3 (apertura dalle ore 19:30 alle 7:30);
• Parrocchia San Benedetto (Caritas diocesana), vicolo San Benedetto, 7 (apertura dalle ore 19:30 alle 7:30);
• Suore Elisabettine (Caritas diocesana) via Fiorazzo, 6 – loc. Ponte di Brenta (apertura dalle ore 19:30 alle 7:30);
• Parrocchia Santa Maria Assunta (Caritas diocesana), via Dei Tadi, 31 (apertura dalle ore 19:30 alle 7:30);
• Struttura Oasi dei Padri Mercedari, via Righi (accoglienza dalle ore 18:00 alle 9:00);
• Albergo Casa a colori, via Del Commissario, (accoglienza dalle ore 17:30 alle 10:00).
2) MONITORAGGIO SERALE DELLA CITTÀ
Viene garantita una copertura da parte delle Unità di strada tutte le sere della settimana sul territorio della città. Le Unità di strada, organizzate da Enti e Associazioni private con specifica e pluriennale esperienza sul campo, sono composte da gruppi di cittadini volontari che monitoreranno a piedi tutte le zone più "critiche" e la città.
Forniranno coperte, bevande calde e generi di prima necessità, con facoltà di inviare le persone in Pronta accoglienza presso la ex scuola "Gabelli" o presso l’Albergo Casa a colori di Padova.
Inoltre sarà attivata un'Unità di strada diurna per situazioni di emergenza.
Sarà inoltre attivo l’ambulatorio mobile della Croce Rossa italiana presso il piazzale della Stazione ferroviaria, dove si effettueranno counselling e prestazioni sanitarie nei giorni di lunedì, martedì e giovedì dalle ore 20:00 alle ore 22:30.
Dichiara l’assessora Marta Nalin: "Il tavolo di coordinamento tra tutte le realtà che si occupano di accoglienza invernale è diventato tavolo inclusione in grado di organizzare un'accoglienza, in cui ogni Ente o Associazione, con il nostro supporto, può svolgere in tranquillità un lavoro che è prezioso per tutta la comunità. Ogni anno facciamo un passo in più, aumentano i posti e le Unità di strada, e ogni anno proviamo a dare una risposta più strutturata ad un problema che è purtroppo sempre più complesso da gestire. L’accoglienza invernale è solo uno dei progetti di cui si occupa il tavolo del nostro settore dedicato all'inclusione. Stiamo lavorando però ad altri progetti, come ad esempio “la città ideale”, che prevede momenti di formazione per operatori volontari che si occupano di persone senza dimora, nell’ottica di avere sempre più persone formate sul territorio e di poter quindi contare su un servizio migliore. Ringrazio personalmente tutti i componenti del tavolo che si adoperano e si mettono a disposizione, e ringrazio in particolare Ulss e Polizia Locale, che svolgono un importante lavoro di raccordo e coordinamento. Credo sia importante che tutti i cittadini siano a conoscenza delle azioni che come Amministrazione mettiamo in campo su questo tema, non per mostrare che con una modalità collegiale e di confronto si riescono ad ottenere risultati importanti, ma perché è importante che tutti possano nel loro piccolo intervenire quando incontrano persone in difficoltà, dando indicazioni, segnalando lo sportello dedicato all’accoglienza o le Unità di srada o magari segnalando ai nostri uffici la necessità di attivarle. Se tutte e tutti ci impegniamo ad aiutare e far conoscere i servizi, ne guadagna la città".