Caduta del Muro di Berlino: 9 novembre 1989
Trent’anni fa è finita la divisione tedesca: la caduta del Muro di Berlino, che per 28 anni divise in due la città, segna la storia del Novecento.
Nella notte del 12 agosto 1961, venne innalzato un muro provvisorio. Il giorno seguente installato un filo spinato provvisorio di 155 chilometri, che separava le due zone di Berlino. Nessuno poteva attraversare la parte opposta.
Nei giorni seguenti, iniziò la costruzione di un muro in mattoni che si trasformò in una parete di cemento, militarmente fortificata, alta circa 4 metri.
Il muro ha diviso in due Berlino dal 13 agosto 1961 al 9 novembre 1989, giorno in cui il governo tedesco-orientale si vide costretto a decretare la riapertura delle frontiere con la Repubblica federale.
Fra il 1961 e il 1989, migliaia di persone cercarono di scavalcare il muro e centinaia morirono tentando di scavalcarlo e fuggire verso Ovest.
La fine della Cortina di ferro era stata preannunciata dalle fughe estive di tedeschi orientali attraverso Ungheria e Cecoslovacchia.
La notte del 9 novembre 1989 l’annuncio del governo della Repubblica Democratica Tedesca che annullò il divieto di raggiungere la zona ovest della città.
Si poteva oltrepassare il muro.
Migliaia di persone si radunarono nei punti di controllo, per attraversare l’altro lato, e nessuno li fermò.
Poi, per tutta la notte, solo festa per il flusso di tedeschi dell'est accolto tra applausi e abbracci di tanti tedeschi dell'ovest.
La riunificazione tedesca si concluse nell’ottobre del 1990.