Comunicato stampa: “Abbonato in prova” per incentivare l’uso del mezzo pubblico in occasione delle limitazioni del traffico
Il Comune di Padova, per primo in Italia, lancia “Abbonato in prova”, un'iniziativa per incentivare l’uso dei mezzi pubblici soprattutto nel periodo in cui sono in vigore le limitazioni alla circolazione dei veicoli più inquinanti.
L’obiettivo è invogliare chi non ha neppure mai provato ad usare il mezzo pubblico, al posto dell’auto privata, a provare il servizio ed è anche pensata, in un momento in cui si chiedono dei sacrifici ai cittadini per combattere l’inquinamento atmosferico, per offrire delle soluzioni reali oltre al divieti di circolazione.
Fa parte di una strategia articolata e complessiva che l’Amministrazione ha intrapreso per favorire l’uso di mezzi diversi dall’auto e che comprende, ad esempio, gli incentivi per l’acquisto di biciclette elettriche a pedalata assistita o il servizio Mobike, solo per citarne due.
"Abbonato in prova" è un progetto che si è ispirato ad una esperienza simile sviluppata in Svezia gli anni scorsi dalla città di Lund, dove però era indirizzata esclusivamente ai pendolari e non collegata ad alcuna limitazione del traffico. Ebbene l’esperienza svedese (abbonamento gratuito mensile al TPL in cambio della rinuncia all’uso dell’auto sul tragitto casa lavoro) racconta che il 40% di chi ha aderito all’offerta, dopo il mese gratuito, ha rinnovato a pagamento l’abbonamento e ha rinunciato definitivamente all’uso della propria auto.
Ma come è strutturata nel dettaglio l’iniziativa padovana?
“Abbonato in Prova” prevede l’acquisto di abbonamenti urbani e suburbani (1^ e 2^ tratta) trimestrali al prezzo agevolato di 20 euro anziché 124 euro.
L'incentivo è valido per i cittadini residenti a Padova che abbiano le seguenti caratteristiche:
- possessori di autoveicoli ad uso privato soggetti ai cosiddetti blocchi del traffico invernale (autoveicoli alimentati a gasolio fino ad Euro 4 e benzina fino ad Euro 1).
Ad ogni richiedente possessore di autoveicoli soggetti al blocco, può essere concesso un solo abbonamento in prova a prezzo agevolato, ad eccezione del caso in cui si acquistino abbonamenti anche per altri componenti del nucleo famigliare, con il limite massimo di 3 abbonamenti in prova per nucleo famigliare; - che non siano già abbonati al servizio di trasporto pubblico locale (essere di fatto nuovi abbonati ovvero privi di tessera di riconoscimento valida);
- che si impegnino a fare il possibile per utilizzare il trasporto pubblico (bus o tram) durante il periodo di validità dell’abbonamento a tariffa agevolata.
Se un cittadino aderente all’iniziativa “Abbonato in prova” fosse sanzionato per non aver rispettato le limitazioni del traffico, per i veicoli inquinanti inverno 2019/2020, l’abbonamento a tariffa agevolata sarà revocato.
L’Amministrazione ha stanziato per questa prima fase sperimentale del servizio 50 mila euro che potranno essere anche aumentati se il numero di richieste di abbonamento in prova lo rendesse necessario.
Il sindaco Sergio Giordani commenta: “La lotta allo smog è una priorità, ma come ho sempre detto noi siamo per una politica di accompagnamento e sostegno alla cittadinanza e non ad un approccio dei divieti. Le misure antismog sono uguali in tutto il Veneto e concordate con la Regione ma sono orgoglioso che Padova ancora una volta si distingua e metta in campo un attività fin qua sperimentata solo nei paesi scandinavi. Non ci limitiamo a dire al cittadino “è cosi arrangiati”, ma cerchiamo di essergli vicino mettendo del nostro anche in termini di risorse. Perché la salute e l’ambiente sono le vere sfide di questi tempi. Se con la nostra amministrazione gli utenti annui del trasporto pubblico locale sono aumentati di un milione all’anno un motivo c’è: noi nel TPL investiamo ed è una scelta politica. Questa nuova idea, che per primi portiamo in Italia, non solo sarà un vantaggio per i cittadini padovani, ma ci auguriamo che chi proverà l’abbonamento in maniera pressoché gratuita scopra un nuovo modo di muoversi in città che lo porti a riconfermare nel tempo l’uso dei mezzi pubblici. Se così sarà, dopo questa prima sperimentazione, continueremo con simili incentivi”.
Sulla stessa linea anche il vicesindaco Arturo Lorenzoni: ”Queste non sono misure spot, fanno parte di una strategia sulla mobilità ben chiara e strutturata: quella di incentivare l’uso del trasporto pubblico e disincentivare l’auto privata. Questo è solo uno dei tasselli di un mosaico che piano piano stiamo costruendo, per svelare un disegno che mette al centro ambiente e salute pubblica”.
L’assessore all’ambiente Chiara Gallani sottolinea: ”Nel giorno della partenza delle limitazioni all'uso dei mezzi privati, presentiamo uno strumento in più per incentivare l'utilizzo del trasporto pubblico e andare incontro a chi è proprietario di un mezzo sarà soggetto al blocco. Vogliamo farlo apprezzare a chi finora non l'ha considerato come mezzo per lo spostamento nella nostra città, tra le più inquinate d'Italia”.