Comunicato stampa: tre convegni promossi dalle associazioni di area socio sanitaria
L’Esecutivo delle associazioni dell’area sociale e socio-sanitaria iscritte al Registro comunale chiude l’anno con tre convegni dedicati ad altrettante tematiche che coinvolgono persone di tutte le età.
A Padova le associazione iscritte al Registro comunale nell’area sociale e socio-sanitaria sono 233.
L’Esecutivo ha l’obiettivo di favorire la collaborazione tra le Associazioni e già nella scorsa primavera aveva promosso una serie di convegni come quella che si aprirà il prossimo 27 settembre al Centro Culturale Altinate/San Gaetano.
27 settembre, Centro Culturale Altinate/San Gaetano, ore 14:30
La prevenzione, un atto che genera valore
In collaborazione con l’associazione Volontà di vivere.
La prevenzione di molte malattie, comprese quelle oncologiche, comincia da giovanissimi ed è un’azione da perseguire, in particolar modo quando si parla di patologie legate a stili di vita non corretti. Fare prevenzione quindi è fondamentale, ma quanto? Il convegno si propone di dare un “valore” sociale ed economico all’opera di prevenzione su giovani e giovanissimi, coinvolgendo relatori e testimonial autorevoli.
L’ultima sezione sarà dedicata alle buone prassi, con l’esperienza dello Iov e della Fondazione Veronesi.
19 ottobre, Palazzo Moroni - Sala Anziani, ore 10:00
La prostata dopo i 50 anni: spiacevole sorpresa o realtà da prevenire
Il cancro della prostata è uno dei tumori più diffusi nella popolazione maschile e rappresenta circa il 20 per cento di tutti i tumori diagnosticati nell'uomo: le stime, relative all'anno 2017, parlano di 34.800 nuovi casi l'anno in Italia, ma il rischio che la malattia abbia un esito infausto è basso, soprattutto se si interviene in tempo. Gli illustri relatori spiegheranno cos’è la neoplasia prostatica, la rilevanza del problema, i falsi miti e la realtà, l’epidemiologia, i fattori di rischio, lo screening, la diagnosi, l’inquadramento e l’approccio multidisciplinare, il ruolo dell'oncologo, qualità e aspettative dopo il trattamento, complicanze e follow-up, il trattamento radicale: chirurgia e radioterapia.
Fragilità e dipendenza digitale nel mondo giovanile
Pur ribadendo che la frequentazione del mondo digitale non si può eliminare, e che non va demonizzata, il convegno vuole chiarire la natura propria delle dipendenze ovvero che, là dove si percepisce un vuoto esperienziale di qualche tipo, è facile che si instaurino bisogni vicari per riempirlo, con evidenti ricadute a livello soggettivo ma anche sul contesto sociale più ampio, a partire dalla famiglia.
Pertanto, si vogliono evidenziare gli effetti psicologici negativi dell’uso eccessivo del web e dei social, in particolare da parte dei giovani, sia sul piano cognitivo ed emotivo-relazionale, che porta spesso alla rinuncia ad una socialità reale a favore di una virtuale, sia su quello delle possibili conseguenze legali e penali quando, con tali mezzi, vengono violate la privacy e la dignità delle persone. Si porrà l’attenzione anche ai modi in cui il compito educativo, dei genitori e degli insegnanti, deve essere ripensato a partire dalla presenza, ormai capillare, della tecnologia nella vita di tutti noi.
Per informazioni
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