Comunicato stampa: rimane gratis il nido per le famiglie con una Isee inferiore a 4.000 euro
Non ci sarà nessun aggravio di spesa per le famiglie con un Isee inferiore a 4.000 euro che hanno un figlio all'asilo nido e che oggi usufruiscono gratuitamente del servizio.
Infatti i 50 euro della tariffa, oggi a carico delle casse dell’Amministrazione comunale, saranno interamente coperti dall’Inps che li accrediterà direttamente nel conto corrente indicato dai genitori.
Più nel dettaglio, con la legge 232/2016 (articolo 1, comma 355) è stato introdotto il Bonus asilo nido: lo Stato, attraverso l’Inps corrisponde alle famiglie che usufruiscono del servizio un sostegno economico mensile, e questo indipendentemente dalla fascia di contribuzione Isee di appartenenza.
Per usufruire di questa opportunità la famiglia deve presentare ogni mese la ricevuta dell’avvenuto pagamento. L’Inps provvede mensilmente alla rifusione della quota fino ad un massimo previsto di 90 euro direttamente nel conto corrente dei genitori.
In considerazione di questa opportunità, l’Amministrazione comunale, a partire dal prossimo anno scolastico 2019/2020, ha deciso di riconsiderare l’esenzione per i genitori appartenenti alla prima fascia Isee (da 0 a 4.000 euro) prevedendo una tariffa mensile di 50 euro, quota che verrà quindi interamente coperta dal Bonus nido.
In questo modo la famiglia che appartiene alla prima fascia di reddito continuerà ad avere un servizio a costo zero, senza però gravare sul Bilancio comunale.
Naturalmente l’Amministrazione, qualora cambiassero le condizioni, è disponibile a una ulteriore revisione. Ad oggi sono 169 i bambini dei nidi che godono della totale esenzione dalla tariffa.