Comunicato stampa: l’assessora Chiara Gallani esprime solidarietà alle popolazioni della nostra montagna colpite dal maltempo
L'assessore al verde del Comune di Padova Chiara Gallani interviene sull'emergenza maltempo ancora in corso "E’ ancora allarme idrogeologico nell'ultimo bollettino della Protezione Civile del Veneto.
Sono tantissime le immagini della devastazione delle nostre montagne: Agordino, Feltrino, Comelico, Ampezzo, fino all'Altipiano di Asiago. E di tutto ciò nel dibattito nazionale finalmente inizia ad esserci traccia. Solo nella provincia di Belluno si stimano in 25 mila gli ettari di boschi perduti e anni per poter ritornare alla situazione pre-disastro. Centinaia di migliaia di alberi schiantati: "pettinata" è il termine tecnico, che suona funereo.
Il Comune di Padova ed io in particolare per le mie deleghe, siamo vicini alle popolazioni colpite. Acqua e alberi, oltre che l'identità, ci legano. Siamo in contatto con le Amministrazioni di montagna per capire assieme in che modo il nostro aiuto può essere efficace. Padova non si tira indietro. E' una settimana che il maltempo sta mettendo a dura prova il territorio della nostra Regione e di tutta Italia con eventi eccezionali, e distruzione di intere porzioni del nostro territorio. A Padova i danni sono stati contenuti, anche grazie al lavoro di monitoraggio continuo del nostro patrimonio arboreo, ma altre città sono state colpite duramente e tutto questo ci pone delle domande: cosa stiamo facendo alla nostra terra, come evitarlo e come gestirlo? Intere aree boschive spazzate, la frane che in queste ore si stanno aprendo, centinaia di alberi urbani caduti e vite umane perse, sotto questi alberi.
Ogni territorio ha le sue peculiarità che richiedono conoscenza, analisi e azioni adeguate. E un comune denominatore di intervento: preservare questo territorio e fermarne per sempre il consumo, per meglio reggere all'urto degli eventi naturali, inevitabili e sempre più forti e frequenti proprio a causa dell'azione umana. Nelle aree urbane, poi, essenziale è la conoscenza puntuale del patrimonio creato e costruito nei decenni, il suo monitoraggio e la gestione. Questo si traduce in un censimento impegnativo su cui ho investito e sto investendo, anche grazie alla ricostituzione del Settore che lo deve operare. L’obiettivo è arrivare al completamento del censimento quanto prima. Parallelamente sto proseguendo il monitoraggio, che è costante, del verde, investendo nell'opera di cura che - quando necessario - comporta il sacrificio di ciò che non può essere mantenuto.
Mi preme un punto: l'opera di un'amministrazione deve andare di pari passo con la consapevolezza dei cittadini del patrimonio che li circonda, delle attenzioni necessarie per preservarlo e incrementarlo. Per lavorare efficacemente a fronte degli eventi straordinari che ci sgretolano letteralmente il terreno da sotto piedi, serve l'azione di tutti: istituzioni, cittadini, associazioni; e questo è possibile solo con la consapevolezza, la conoscenza, il coinvolgimento di tutti".