Comunicato stampa: Notturni d'Arte 2018 - XXIV serata, mercoledì 29 agosto, all'Oratorio di San Giorgio
I Notturni d’Arte, mercoledì 29 agosto, tornano al complesso antoniano dove è possibile vedere un altro capolavoro dell'affresco padovano del Trecento.
Appuntamento alle ore 20:45 all’Oratorio di San Giorgio in piazza del Santo.
La serata ha già registrato il tutto esaurito.
La rassegna prodotta dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova e sostenuta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e dalla Cassa di Risparmio del Veneto - Gruppo Intesa-Sanpaolo, quest’anno ha come tema Padova Urbs picta, città dipinta candidata alla Lista del Patrimonio dell'Umanità con l’eccezionale gruppo di affreschi del '300, ancor oggi visibili in otto edifici: Cappella degli Scrovegni, Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo, Palazzo della Ragione, Battistero della Cattedrale, Cappella della Reggia Carrarese, Basilica del Santo, Oratorio di San Giorgio, Oratorio di San Michele.
L’Oratorio di San Giorgio fu edificato seguendo il modello architettonico e la modalità narrativa della Cappella degli Scrovegni, dopo oltre settant’anni dalla sua realizzazione.
Voluto da Raimondino Lupi di Soragna come mausoleo di famiglia per accogliere le spoglie di Bonifacio, che pochi anni prima aveva commissionato ad Altichiero da Zevio la Cappella di San Giacomo all’interno della vicina Basilica del Santo, viene decorato da quest’ultimo artista tra il 1379 e il 1384, con la collaborazione di Jacopo da Verona, autore del ciclo d'affreschi dell'Oratorio di San Michele.
Il programma iconografico è incentrato sulla vita di Cristo e sulle vite dei santi protettori della famiglia Lupi (i santi Giorgio, Caterina e Lucia) riprese dalla legenda aurea di Jacopo da Varagine, steso probabilmente da Lombardo della Seta, segretario di Francesco Petrarca, rappresentato nell’episodio del Battesimo di re Sevio.
Nell'ambito della candidatura il ciclo segue il percorso iniziato nella Cappella di San Giacomo con la ricerca dell'illusionismo prospettico, ma con una nuova ricerca della luminosità del colore nella resa dello spazio.
Nelle pitture vengono esaltate le virtù guerriere della famiglia Lupi al servizio della Signoria dei Carraresi e della città. La qualità delle pitture, le soluzioni prospettiche, l’aderenza al dato reale, fanno di questo ciclo un capolavoro talmente innovativo da anticipare la spazialità prospettica quattrocentesca.
La ricerca dichiarata di rifarsi al modello giottesco degli Scrovegni è evidente nell’impianto architettonico, nella decorazione entro cornici e organizzata su registri sovrapposti, nella citazione puntuale della volta stellata con figure entro clipei, ma aggiornato secondo un nuovo stile gotico.
Info
Biglietti 3 euro, da acquistare fino ad esaurimento della disponibilità, presso l’Ufficio Iat - Informazioni e accoglienza turistica, vicolo Cappellato Pedrocchi, da lunedì a sabato ore 9-18, domenica ore 10-15.
Nelle date degli eventi sarà possibile acquistare i biglietti fino alle ore 17:00.
Il biglietto è a posto unico, non rimborsabile.
Per ulteriori informazioni, telefono 049 8204533.