Comunicato stampa: dichiarazione dell’assessore Andrea Micalizzi sul blocco dei fondi già stanziati col Bando Periferie
“Il Governo Lega Cinque Stelle vuole incredibilmente bloccare i 18 milioni stanziati dal precedente Esecutivo: è un provvedimento che stoppa importanti opere pubbliche e che crea un danno enorme all’economia locale. È una decisione sciagurata, perché si ferma così un’importante operazione di rilancio della città di Padova, ma non solo: bloccare le opere pubbliche significa bloccare investimenti per il lavoro. 18 milioni di euro potrebbero essere ossigeno per la nostra economia, bloccarli significa dare un duro colpo a tante aziende del territorio e a alla creazione di nuovi posti di lavoro. Le ripercussioni per le opere pubbliche sono pesantissime: questi finanziamenti, che erano già acquisiti e che quindi ci vengono scippati, servivano a finanziare importanti interventi quali: investimenti sulla sicurezza urbana come l’implementazione di telecamere per il video controllo (1 milione); interventi di rilancio di servizi nei quartieri come l’ampliamento della scuola Galilei (1,3 milioni), il nuovo centro sportivo del Petrarca (3 milioni), la ristrutturazione di un vecchio edificio a servizio del Parco del Basso Isonzo (300 mila euro) e la pista ciclabile su via Bembo e Canestrini (1,2 milioni). Saltano anche più di due milioni per il recupero dell’ex area Boschetti che stava per diventare uno dei parchi più belli della città in un’area oggi degradata e abbandonata. Vengono eliminati inoltre più di 10 milioni per la riqualificazione di importanti monumenti e siti storici come il Parco delle Mura del '500 e il Castello dei Carraresi che avrebbero dato un grande impulso al turismo. Il Comune di Padova ha già approvato e inviato a Roma tutta la progettazione esecutiva ben prima dei termini fissati dal Governo (15 settembre 2018) e ha già speso di tasca propria più di un milione di euro per la progettazione di questi interventi, soldi dei padovani che adesso vanno in fumo. Così come Padova, in un colpo solo, si colpiscono quasi 100 città in tutta Italia e più di 100 milioni di investimenti in tutto il Veneto vengono cancellati. È infine un provvedimento odioso perché fatto in pieno agosto quasi a voler approfittare della distrazione estiva e nascosto tra la miriade di provvedimenti del Decreto 1000 proroghe. Il Governo torni indietro da questa decisione”.