Comunicato stampa: arrestato dalla Polizia Locale uno spacciatore in piazza Toselli
Nell’ambito di un servizio antispaccio effettuato nella zona di piazza Toselli (dove già nel novembre 2017 era stata condotta una operazione che aveva portato all'arresto di un cittadino rumeno e al recupero di un notevole quantitativo di sostanza stupefacente), ieri pomeriggio agenti del Nucleo Antidroga della Polizia in abiti borghesi hanno notato M. A., tunisino di 31 anni, mentre contattava R. P. (italiano di 45 anni, residente a Vigonza) cedendogli una barretta di sostanza stupefacente (che poi si è verificato essere hashish per un peso netto di g. 3,70) in cambio di 20 euro; poco dopo, gli agenti hanno notato una seconda cessione di hashish ad una coppietta di giovani. Tutti gli acquirenti sono stati fermati ed accompagnati presso gli uffici del Reparto di Polizia Giudiziaria per la redazione degli atti previsti dalla legge che dispone, tra l'altro, la segnalazione alla locale Prefettura.
Nel frattempo, altri agenti hanno tenuto sotto controllo il tunisino che si tratteneva in zona e, allertata una pattuglia in divisa, hanno proceduto al fermo; l'uomo è stato accompagnato presso gli Uffici di via Liberi dove è stato fotosegnalato e sottoposto alle indagini per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Inoltre, in considerazione dei numerosi precedenti penali che lo hanno portato anche a periodi di detenzione in carcere, si è di proceduto al suo arresto; è stato quindi informato il magistrato di turno il quale ha disposto che l'arrestato venisse giudicato con rito direttissimo oggi presso il Tribunale di Padova.
Gli agenti hanno proceduto anche alla perquisizione dello scantinato di uno stabile di piazza Toselli dove il tunisino era entrato più volte tra uno spaccio e l'altro per verificare se fosse stata depositata altra sostanza stupefacente; l'operazione ha dato esito positivo in quanto sono state rinvenute altre barrette di hashish e due bilancini che presumibilmente sono stati utilizzati per il confezionamento di dosi. Gli oggetti sono stati sottoposti a sequestro penale.
Oggi in sede di udienza, M. A. è stato condannato a seguito di patteggiamento a 10 mesi di reclusione e a 2000 euro di multa.