Comunicato stampa: “Da giovani promesse...” Joshua Cohen presenta “Un’altra occupazione”
Dal 16 maggio al 1 giugno, l’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova presenta la settima edizione di “Da giovani promesse…”, il festival letterario dedicato agli esordi più brillanti e ai giovani autori del panorama editoriale italiano e internazionale.
Grazie anche alla presenza del festival in città, Padova si conferma Città che legge, importante riconoscimento del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero dei Beni e le Attività Culturali e del Turismo.
Mercoledì 16 maggio, alle 18:30, nello Spazio 35 al piano terra del Centro Culturale Altinate San Gaetano, il primo ospite internazionale inaugura la rassegna dialogando con Giulio D’Antona.
Con il romanzo “Un’altra occupazione” (t.o. Moving Kings, 2017) l’americano Joshua Cohen esordisce nel mercato editoriale italiano per i tipi di Codice.
Già acclamato dalla critica internazionale per i suoi precedenti lavori – Witz è stato nominato Best Book of 2010 dal Village Voice. Four New Messages è stato nominato Best Book of 2012 dal New Yorker. Book of Numbers è stato nominato Best Book of 2015 da Wall Street Journal, NPR e New York Magazine – Joshua Cohen è un acuto osservatore della realtà e, tra attualità e letteratura, i suoi saggi sono apparsi su Harper’s, The New York Times, The New York Times Book Review, Bookforum, The Jewish Daily Forward, Nextbook, Tablet Magazine, Triple Canopy (online magazine), Denver Quarterly, The Believer, The New York Observer, The London Review of Books, N+1 online, Guernica Magazine’, e altri.
Il New Yorker ha detto di lui: «Cohen è un romanziere puro, ma con un’apertura verso il mondo che hanno solo i grandi giornalisti».
UN’ALTRA OCCUPAZIONE
Israele, 2015. Veterani dell’ultima guerra di Gaza ad appena ventun anni, Yoav e Uri hanno terminato il servizio militare obbligatorio nelle forze militari israeliane. Durante il tradizionale anno di riposo e recupero decidono di trasferirsi a New York, dove cominciano a lavorare per un lontano cugino di Yoav: David King, ebreo, repubblicano per convenienza, orgoglioso patriota e titolare della ditta di traslochi King.
I due amici faticano a ritrovare il passo della vita civile dopo gli orrori della guerra, anche perché il lavoro consiste principalmente nel buttare giù porte negli angoli più poveri del Bronx, di Brooklyn e del Queens, sbattere fuori casa gli inquilini morosi e confiscarne i beni. Difficile insomma per Yoav e Uri evitare una sinistra sovrapposizione tra il passato in Israele e il presente nella Grande Mela. E quella che comincia come un’attività tutto sommato innocua, anche se stranamente familiare (un’altra “occupazione”), si trasforma in una situazione carica di tensione, quando entra in scena un proprietario di casa in cerca di vendetta.
«Un libro straordinario che parla di fede, di razze, di classi sociali, e di cosa significa sentirsi a casa» (The New York Times).
LA RASSEGNA “DA GIOVANI PROMESSE...”
Giunta alla settima edizione, dal 16 maggio al 1 giugno, “Da giovani promesse...” torna a parlare di scritture. Nata nel 2018, il suo titolo “Da giovani promesse…” parafrasa l’affermazione del critico Alberto Arbasino che descrive l’evoluzione della carriera di uno scrittore che, nato come giovane promessa, spesso attraversa la fase del “solito stronzo” per poi diventare un venerato maestro.
Presentazioni letterarie, incontri di approfondimento, workshop e gruppi di lettura, senza dimenticare gli appuntamenti rivolti alle scuole: il festival nasce con l’intenzione di coinvolgere un pubblico eterogeneo e rendere protagonisti i giovani e i loro talenti.
I moderatori sono giovani professionisti dell’editoria, critici o scrittori a loro volta, e studiosi dell’Università, che portano il proprio contributo in un confronto “alla pari” con gli autori, coinvolgendo il pubblico in un dibattito sulle forme del racconto e sulla giovane narrativa italiana e internazionale.