Comunicato stampa: la vicenda dell'anziana signora svenuta al supermercato
I media riportano la notizia di una anziana signora che si è sentita male tra le corsie di un supermercato all’Arcella. I testimoni del fatto parlano di una persona che ha riferito di vivere in una situazione di difficoltà.
L’amministrazione si è immediatamente attivata per risalire all’identità della signora, correttamente non riportata nell’articolo, per verificare se è una persona sconosciuta ai servizi sociali o se viceversa è già seguita dalla strutture.
Dalla verifica è emerso che la signora è già conosciuta dai Servizi Sociali del Comune di Padova che sono al corrente della sua situazione. Naturalmente i servizi di assistenza domiciliare si possono attivare solo con il consenso della persona alla quale sono rivolti, quando questa è considerata nel pieno delle proprie facoltà mentali.
L’Assessora al sociale ha seguito immediatamente in prima persona la situazione, e con le strutture dei Servizi Sociali sta monitorando le attuali condizioni di salute dell’anziana signora, studiando come offrirle un ulteriore aiuto.
In generale, quando i Servizi Sociali vengono a conoscenza di una situazione di disagio conclamato o potenziale si attivano su due fronti: da un lato fanno scattare una analisi sulla situazione sociale e familiare della persona anche attraverso l’anagrafe (esistenza di una rete familiare, esistenza o meno di una situazione di disagio economico, eventuali problemi di salute) dall’altra incontrano la persona e assieme individuano le soluzioni di aiuto più utili alla specifica situazione. Si va dai servizi domiciliari di assistenza ai pasti a domicilio fino a sostegni economici anche per il pagamento delle bollette.
Alcuni dati possono dare l’idea della capillarità dei servizi assicurati agli anziani in difficoltà, i dati sono riferiti al 2016, ma quelli dell’anno appena finito non sono molto diversi.
Sono 437 le persone che usufruiscono dei servizi di assistenza domiciliare che garantisce alle persone la possibilità di rimanere nel proprio ambiente di vita.
56 persone usufruiscono del servizio a domicilio di lavanderia, 336 dei pasti a domicilio, tutti i giorni, 475 persone sono collegate al servizio di telesoccorso e telecontrollo, 775 hanno fatto ricorso al servizio Telefonata Amica. Ancora in 15 casi si è intervenuti per una pulizia straordinaria per riportare l’abitazione in condizioni igieniche normali. Infine, 170 persone sono state aiutate con contributi economici con una spesa di oltre 160 mila euro.