Comunicato stampa: Cappella degli Scrovegni, terminata la manutenzione ordinaria
Si è conclusa il primo dicembre scorso l’annuale settimana dedicata alle attività di controllo e manutenzione degli affreschi nella Cappella degli Scrovegni, a cura dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Il capolavoro di Giotto si mostra in buone condizioni e i riscontri dei tecnici sono stati positivi. Gli specialisti hanno confermato quanto osservato lo scorso anno: la presenza di contenutissimi quantitativi di polvere sulle superfici sporgenti, più concentrata nella metà in prossimità della controfacciata. Dati da verificare con uno studio dei moti convettivi dell’aria immessa dal sistema di aerazione.
La visita dei tecnici è stata anche l’occasione per conoscere lo stato dell’arte dei lavori di risistemazione del tetto, sotto la responsabilità del Comune di Padova e per concordare le modalità di intervento conservativo sull’elemento ornamentale con la croce posto alla sommità del tetto (acroterio), per il quale l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha assunto l’onere di esecuzione presso il proprio laboratorio. Il restauro del pezzo si concluderà entro il mese di febbraio, quando è previsto anche il termine dei lavori sulle coperture; sarà così possibile procedere al ricollocamento dell’acroterio e smontare il ponteggio.
Sono inoltre stati aggiunti tre nuovi punti di controllo nelle aree della controfacciata precedentemente individuate come zone oggetto di possibili fenomeni di efflorescenza.
Sono infine stati realizzati dei controlli sugli affreschi delle pareti sud e nord in relazione ai nuovi apparati illuminanti a LED installati dalla ditta iGuzzini, a cura di un suo tecnico. Sono emersi margini per raddoppiare gli illuminamenti nella parte superiore (terzo registro e volta), tenuto conto che il livello di regolazione degli apparecchi è oggi impostato al 40% della potenza massima. È stata stabilita la ricollocazione dei sensori a margine degli stalli lignei, con uno schema più efficace per il rilevamento della luce naturale. È stata inoltre concordata un’integrazione dell’impianto illuminante a LED nelle zone absidale, dell’arco trionfale e nella parte superiore della controfacciata.