Comunicato stampa: dichiarazioni del Sindaco per la realizzazione del Nuovo Polo della Salute
"In estrema sintesi: due delle tre proposte fatte dal Governatore Zaia condannano Padova, la mia città, a un disastro urbanistico, sociale ed economico. Senza contare la concreta possibilità di trovarsi con un emergenza degrado e delinquenza nel cuore del nostro centro turistico.
“Sbaraccare” il sito di via Giustiniani e abbandonarlo al suo destino dicendo pure al Comune: ti lascio uno scatolone vuoto e poi fatti tuoi è un ipotesi irricevibile che derubrico a pericoloso ricatto legato a logiche tutte politiche. Io, la Giunta e, immagino, anche tante persone comuni, ci batteremo fino alla fine per difendere il nostro territorio da una prospettiva inaccettabile che macchierebbe chi decidesse di imporla come protagonista di un’azione priva di ogni senso di responsabilità verso i cittadini padovani, quindi anche cittadini Veneti. O magari più banalmente passata la nottata degli annunci non verrebbe fatto assolutamente nulla, continuando a raffazzonare alla meno peggio il vecchio ospedale abbandonandolo poi a un declino rapido con grande gioia dei capoluoghi già “pluripremiati” a scapito di Padova come Verona e Treviso.
Giunti a questo punto, se davvero questo Ospedale si vuole fare l’unico punto di partenza vero e concreto è la sintesi che ha unito Comune e Università. Due Poli di pari dignità, di pari posti letto, di pari appetibilità, senza doppioni. Salvaguardare e anzi rilanciare il sito Giustinianeo con una nuova e moderna struttura su cui partire subito e senza indugi e contemporaneamente comprendere le esigenze della nostra Università prevedendo un Polo della Ricerca e della Didattica di respiro regionale e internazionale.
Dal tavolo di oggi, prendo atto con soddisfazione come il Governatore Zaia abbia aperto a un ipotesi precisa anche in termini economici di investimento massiccio sul sito attuale. Questo avanzamento è importante ed è frutto del lavoro pacato ma fermo di questa Giunta. Mai si era giunti a ipotizzare, nel dettaglio, una così importante valorizzazione che arriva fino alla dignità paritaria e a un completo ripensamento ex novo delle strutture.
Per quanto riguarda il nuovo sito e la questione delle aree a Zaia dico: si continua a discutere per senso di responsabilità e per il bene della città. Ma niente ultimatum e niente tentazioni politiciste da campagna elettorale. Solo buon senso e la volontà che deve essere reciproca di trovare una soluzione.
Resto dell’idea che i cittadini di Padova con le loro tasse hanno pagato e stanno pagando tutte le opere pubbliche regionali ospedali inclusi, compresi quelli delle altre città. In un tempo in cui si fa un gran parlare di autonomia fiscale e dignità degli enti locali, continuo a pensare che sia incomprensibile anche per l’uomo della strada, capire perché proprio noi invece dobbiamo cagionarci un danno patrimoniale regalando i beni pubblici per onorare una promessa verbale fatta da un ex sindaco sconfitto alle urne.
Ad ogni modo si continuerà a discutere e mi impegnerò in prima persona a portare avanti tutti gli approfondimenti del caso.
Se la volontà c’è, una soluzione equilibrata si troverà. Se siamo al gioco del cerino in mano, presto la cosa sarà chiara a tutti e ognuno lì farà le sue valutazioni."