Comunicato stampa: dichiarazione del Sindaco sul nuovo polo ospedaliero
“Prima ancora delle posizioni, legittimamente ancora in parte diverse, che si stanno confrontando al tavolo tecnico e ai tavoli istituzionali, sento in questi giorni che emerge la richiesta semplice e pragmatica dei padovani di trovare soluzione al tema del Nuovo Ospedale di Padova così come l’esigenza di avere finalmente una visione strategica, integrata e definitiva per le politiche sanitarie della città.
Concordo con le tante persone comuni che mi fermano ogni giorno, così come con i professionisti che nella sanità ad ogni livello ci lavorano con cui ho modo spesso di confrontarmi: è il tempo di tirare una linea, decidere e poi avviare i fatti progettuali.
Sono ottimista e sento che siamo vicini a un’intesa che necessariamente dovrà essere la vittoria di tutti e frutto del lavoro di tutti. Sono ottimista perché mi confronto con interlocutori seri e sempre equilibrati sia nelle situazioni che ci uniscono che in quelle in cui permangono alcune visioni diverse, sono ottimista perché vedo che, via via, la discussione si fa concreta ed oggettiva e vengono finalmente recepite le esigenze poste nelle sedi opportune dai soggetti protagonisti con una volontà vera di portarle a sintesi, sono ottimista perché tutti noi vogliamo il bene della nostra comunità, della nostra sanità e vogliamo che Padova abbia strutture nuove efficienti, in grado di consolidare e rilanciare l’eccellenza sanitaria della città.
La posizione dell’Amministrazione è chiara e basata sul dovere di Sindaco e Giunta di far valere le ragioni del bene della città davanti a un opera così importante, altrettanto chiaro è che non c’è nessun arroccamento e siamo pronti a tessere, senza imposizioni, una proposta che non escluda le esigenze di nessuna delle istituzioni al tavolo.
Abbiamo una grande occasione e i prossimi saranno giorni molto delicati; dobbiamo evitare bracci di ferro e lavorare con responsabilità e buon senso.
Lancio un appello a me per primo così come a tutte le Istituzioni perché ciascuno si sforzi di fare i passi necessari a comporre il risultato più avanzato possibile. Al di là delle esigenze vincolanti già espresse, non sarà certo il Comune a puntare i piedi e sono fiducioso che questo stesso atteggiamento sarà proprio di tutti, perché tutti dobbiamo contribuire a fare questo passo avanti necessario”.