Comunicato stampa: La Giunta ha approvato il progetto esecutivo di riqualificazione del Velodromo Monti
Nuova vita per lo storico Velodromo Monti. La Giunta, su proposta dell’Assessore allo Sport, ha approvato il progetto di riqualificazione del Velodromo che ha bisogno di un urgente intervento di riqualificazione soprattutto della pavimentazione della pista con le curve paraboliche e del rifacimento dell’impianto di illuminazione.
“Si tratta di un intervento che le numerose società ciclistiche che utilizzano l’impianto richiedevano da tempo - sottolinea l’Assessore allo Sport - ma noi lo riteniamo importante anche perché è un ulteriore tassello della riqualificazione dell’area tra Piazza Rabin e le Mura. Ringrazio la Fondazione Cassa di Risparmio che ha contribuito in modo significativo al finanziamento dei lavori che andranno in gara nei primi mesi dell’anno prossimo”.
L’intervento è inserito nel Piano Triennale dei Lavori Pubblici 2019 e fa parte dell’elenco annuale 2017 in forza della delibera del Commissario Straordinario n. 7 del 28 febbraio 2017.
L’importo complessivo dell’intervento di riqualificazione è di 338.000 euro (Iva e altri oneri inclusi) 158.000 dei quali a carico del Comune e i rimanenti 180.000 messi a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Il progetto esecutivo realizzato dal Settore Edilizia Pubblica e Impianti Sportivi del Comune è pronto e il bando di gara per l’affidamento dei lavori sarà pubblicato entro i primi mesi del prossimo anno.
Il Velodromo Monti è il primo impianto del genere realizzato in Italia è ha oramai più di cent’anni essendo stato inaugurato il 12 febbraio 1916. Dispone di una pista da gara e da allenamento con superficie in cemento e curve paraboliche lunga 329,60 metri ed è utilizzato da atleti professionisti e amatori nelle varie discipline del ciclismo su pista. Non tutti ricordano che il Velodromo è nato come primo stadio per il calcio e il Padova ha giocato lì le proprie partite casalinghe dal 12 febbraio 1916 fino al 1923 quando è passato nel vicino e mitico Appiani.