Progetto "Utile per Padova"
Il progetto è rivolto a tutti i cittadini e a tutte le cittadine imputati/e di uno dei reati per i quali è prevista la possibilità del lavoro di pubblica utilità come pena sostitutiva, anche con riferimento all’istituto della messa alla prova.
Il Comune di Padova ha stipulato un’apposita convenzione con il Tribunale di Padova per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità, anche con riferimento all’istituto della messa alla prova.
Il lavoro di pubblica utilità, originariamente, era applicato nei procedimenti di competenza del giudice di pace, ai sensi dell’art. 54 del decreto legislativo n. 274 del 28.08.2000. L’applicazione è stata successivamente allargata a diverse fattispecie penali:
- violazione del codice della strada ai sensi, dell’art. 186 comma 9-bis e art. 187 comma 8-bis del decreto legislativo n. 285/92,
- violazione legge sugli stupefacenti, ai sensi dell’art. 73 comma 5-bis del DPR n. 309/90,
- come obbligo dell’imputato in stato di sospensione del processo e messa alla prova, ai sensi dell’art. 168 bis del codice penale, introdotto dalla legge n. 67/2014,
- come obbligo del condannato ammesso alla sospensione condizionale della pena, ai sensi dell’art. 165 codice penale e art. 18-bis delle disposizioni di coordinamento e transitorie del codice penale.
La copertura assicurativa contro gli infortuni e contro i danni da responsabilità civile sono a carico del Comune, come pure l’erogazione di dispositivi di protezione individuale (dpi).
Nel caso in cui la valutazione abbia esito positivo, si procederà all'elaborazione di un programma di lavoro di inserimento al lavoro di pubblica utilità.
Il Comune di Padova può respingere le istanze di svolgimento dei lavori di pubblica utilità per motivi organizzativi o decidere, successivamente al colloquio conoscitivo, di non procedere all’elaborazione del programma nel caso non sia possibile inserire il soggetto.
L’attività lavorativa non retribuita a favore della collettività sarà svolta in conformità a quanto disposto nella sentenza o nel decreto penale di condanna, nella quale il giudice indica la durata del lavoro di pubblica utilità, ovvero a quanto previsto nel programma di messa alla prova.
Il Comune si riserva di valutare, in via definitiva, l’effettiva attivazione del lavoro di pubblica utilità.
Per effettuare la richiesta è necessario compilare l'apposita domanda di ammissione al lavoro di pubblica utilità (file pdf - file odt), e farlo trasmettere dal proprio difensore.
Voler accedere allo svolgimento dei lavori di pubblica utilità.
I cittadini/e accolti presso il Comune di Padova possono essere impegnati nelle seguenti attività:
- prestazioni di lavoro di tipo tecnico e manutentivo (es. manutenzione verde pubblico, supporto alle attività di tinteggiatura urbana),
- sorveglianza di cimiteri cittadini, parchi, sale comunali, ecc.,
- pulizia e decoro di spazi, sale comunali, strutture sportive,
- compiti di supporto amministrativo e organizzativo,
- prestazioni di lavoro inerenti a specifiche competenze o professionalità del soggetto.
E’ sempre possibile presentare domanda di ammissione.
Per accedere al servizio è necessario presentare la "domanda di ammissione al lavoro di pubblica utilità" e farla inviare dal proprio difensore via email all'indirizzo risorseumane@comune.padova.it o via pec all'indirizzo risorseumane@pec.comune.padova.it.
Dopo il recepimento dell'istanza, la/il cittadina/o viene convocata/o per un colloquio conoscitivo, possibilmente in presenza dal/la avvocato/a difensore.
ll colloquio è necessario per valutare, con piena discrezionalità, l’ambito e la struttura di inserimento maggiormente adatta, tenuto conto anche delle specifiche professionalità e attitudini del richiedente in relazione alle esigenze di servizio.
Costituiscono elementi preferenziali, ai fini dell’esame delle candidature pervenute:
- residenza nel Comune di Padova,
- essere in carico ai servizi sociali del Comune di Padova,
- pertinenza della prestazione individuata rispetto alle esigenze dell’ente, anche con riferimento alla coerenza della durata,
- idoneità fisica all’attività proposta dal Comune.
Riferimenti
Ufficio Promozione del lavoro - Gabinetto del Sindaco