Ponte di San Lorenzo
indirizzo: via San Francesco all'incrocio con riviera dei Ponti Romani - Padova
nei pressi: piazza Antenore e nelle vicinanze Palazzo del Bo', Caffè Pedrocchi, Palazzo Moroni, Chiesa di San Canziano, piazza delle Erbe e Palazzo della Ragione.
Il Ponte di San Lorenzo è l'unico interamente conservato fra gli antichi cinque ponti di Padova romana.
Notizie del ritrovamento del Ponte risalgono al Settecento, ma è solo con gli scavi attuati nel 1938, per restaurare il Palazzo del Bo', che venne totalmente riscoperto e oggi, dopo duemila anni di distruzioni e inondazioni, se ne possono ancora ammirare i solidi e antichi resti.
La struttura, risalente al decennio 40 - 30 a. C., è impostata su due pile e articolata in tre arcate e conserva ancora l'iscrizione con i nomi dei magistrati che ne seguirono la realizzazione.
Un tempo il Naviglio Interno, detto anticamente Flumesello, passava sotto il Ponte di San Lorenzo.
Il Ponte deve il suo nome alla chiesa di San Lorenzo che fu soppressa nel 1809 per volontà napoleonica e alla quale era addossata la Tomba di Antenore. Il ponte fu anche chiamato Ponte S. Stefano per un attiguo monastero, attuale liceo Tito Livio, o per l'Università, sorta a poca distanza.
Oggi al posto del Ponte e del Naviglio Interno, interrati negli anni '60, si trovano riviera Tito Livio e riviera dei Ponti Romani, quest'ultima così denominata per i resti di cinque antichi ponti romani, edificati con grosse pietre di Costozza squadrate a scalpello, di solida ed elegante struttura.
Attualmente il Ponte è raggiungibile attraverso un sottopassaggio vicino al monumento di Antenore, il mitico fondatore di Padova.