Cosa fare in caso di alluvione
Numeri utili in caso di emergenza
Polizia Locale - centrale operativa emergenze 24 ore su 24: 049 8205100
Vigili del Fuoco 115
Pronto intervento sanitario - Suem 118
Carabinieri 112
Polizia di Stato 113
Vademecum su cosa fare in caso di fenomeni atmosferici violenti
L'alluvione è l’arrivo di acqua fuoriuscita da fiumi o canali.
Riportiamo alcuni consigli su come agire in caso di stato di emergenza dovuto ad una alluvione.
Le fasi dell'allerta
Quando scatta lo stato di attenzione…
Controlla sul tuo cellulare l’arrivo di messaggi del servizio sms di allarme - approfondimento.
Consulta il sito istituzionale comune.padova.it.
Rivolgiti solo per comunicazioni importanti alla Polizia Locale - telefono 049 8205100.
Durante il preallarme…
Metti in sicurezza persone e cose.
Dalle 3 alle 5 ore prima di una possibile esondazione il Comune di Padova:
- preallerta i cittadini delle zone a rischio con sms di allarme, comunicazioni sul sito internet comunale e sui mezzi di comunicazione locale;
- distribuisce i sacchi di sabbia dove necessario.
Durante l’allarme…
Se sei in una zona a rischio:
- tieniti costantemente informato;
- avvisa vicini e parenti della situazione, a partire da quelli potenzialmente più a rischio;
- controlla il kit di emergenza;
- posiziona paratie e sacchi di sabbia a protezione di interrati e piani terra;
- sposta per tempo i beni ai piani superiori.
Se sei in casa in una zona a rischio:
- non sostare ai piani terra o interrati;
- sali ai piani superiori del tuo edificio senza usare l’ascensore;
- non uscire e non scendere ai piani interrati e piani terra per mettere in sicurezza l’automobile o altri beni: è molto pericoloso;
- segui sempre con attenzione le indicazioni ufficiali degli sms di allarme, dei siti internet comunali e dei mezzi di comunicazione locali;
- limita l’uso del cellulare per non ostacolare i soccorsi sovraccaricando le linee;
- se sei fuori casa cerca riparo in un posto vicino, sicuro ed elevato; evita argini, ponti, passerelle, sottopassi, scarpate.
Se devi abbandonare la casa:
- chiudi gas, riscaldamento e luce senza toccare la corrente con mani e piedi bagnati;
- aiuta le altre persone del tuo edificio a mettersi in salvo;
- chiama i soccorsi in caso di difficoltà.
Cessato l’allarme…
Segui con scrupolo le indicazioni ufficiali:
- consulta i siti internet comunali e i mezzi di comunicazione locali;
- rivolgiti per eventuali problemi all’Urp - Ufficio per le relazioni con il pubblico - telefono 049 8205572 e alla Polizia Locale - telefono 049 8205100.
Durante le emergenze gli aggiornamenti sull’evoluzione dei fenomeni e le indicazioni alla popolazione sono divulgati dal Comune di Padova:
- attraverso il servizio sms di allarme, per iscriversi inviare nome e cognome al numero 049 8204994 - approfondimento;
- sul sito internet istituzionale comune.padova.it;
- sui profili social del Comune di Padova - approfondimento;
- sui mezzi di comunicazione locali.
CONSIGLI UTILI
IN CASA:
- chiudere il rubinetto del gas e interrompere l'energia elettrica dall'interruttore generale, tali impianti potrebbero danneggiarsi durante l’evento calamitoso,
- attivare, se possibile, le protezioni e gli sbarramenti alle vie di penetrazione dell'acqua,
- indossare abiti e calzature che proteggano dall'acqua,
- tenere con sè i documenti personali e i medicinali abituali, possono essere indispensabili se la casa risulta irraggiungibile per parecchio tempo,
- se non si può abbandonare la casa, salire ai piani più alti del fabbricato portando acqua, viveri, coperte, torce e radio a batteria e attendere i soccorsi.
ALL'APERTO:
- allontanarsi da corsi d'acqua, pendii e cavi elettrici,
- ripararsi in luogo sicuro e sopraelevato,
- evitare di muoversi, a piedi o in macchina, in zone già allagate.
IN MACCHINA:
- fermarsi ma rimanere in macchina solo se si è in zone sicure,
- abbandonare la vettura quando l'acqua sale velocemente.
Il rischio a Padova
Padova è attraversata dal Bacchiglione e lambita dal Brenta.
I due fiumi, dal punto dei vista della sicurezza, rendono Padova vulnerabile al rischio di alluvioni.
Per salvaguardare la città dal passaggio delle piene, in passato è stato realizzato un canale chiamato Scaricatore, che intercettava la acque del Bacchiglione, prima dell’ingresso in città, deviandole altrove e riducendo così notevolmente il pericolo di alluvione.
Interventi della Protezione civile
SACCATA DI CONTENIMENTO PER BASSE TRACIMAZIONI
L’arginello con sacchi di sabbia ad un corso è adatto a contrastare un’onda di piena non tumultuosa e tale da originare una bassa tracimazione.
Le figure illustrano la modalità di posa in opera del manufatto: i sacchi, riempiti al 50% della loro capacità e chiusi con un legaccio, vengono posati, con la bocca rivolta controcorrente, parallelamente al rilevato arginale e quanto più possibile vicini al bordo della scarpata a fiume.
La prima fila è stesa curando che il fondo del sacco che segue copra bene la bocca di quello che precede; completato il corso, esso deve essere energicamente calpestato per comprimere la sabbia e minimizzare gli interstizi tra un sacco e l’altro.
Le file successive, per un’altezza totale del soprassoglio che non deve superare 60 o 70 centimetri, vengono posate nel medesimo verso e con le stesse modalità della prima, ponendo attenzione che il sacco di testa sopravanzi i successivi in modo che risulti sempre visibile solo una bocca.
Per rendere più stabile e solido l’arginello, aumentandone la resistenza contro la spinta dell’onda di piena, si possono posare dei sacchi di sabbia perpendicolarmente al corso, con la bocca rivolta verso il fiume, come spalletta di rinforzo.
SACCATA DI CONTENIMENTO PER TRACIMAZIONI SOSTENUTE
I corsi sono formati da due sezioni, la prima è sempre composta da elementi posti parallelamente l’uno all’altro, con il fondo verso l’acqua e con la bocca verso la campagna, sormontata dalla parte centrale dei sacchi della seconda sezione. Questi vanno messi in opera perpendicolarmente al primo corso, secondo la linea d’argine, sfalsati e con il verso alternato, partendo dal basso con l’imboccatura controcorrente.
Anche in questo caso l’altezza del soprassoglio non deve superare i 70 centimetri, avendo cura di pressare bene ogni corso, impaccando quanto più possibile la sabbia nei sacchi.